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Nexi, firma definitiva per la fusione con Sia. All’Antitrust Ue il filing Nets

Includendo anche l'aggregazione con Nets, che dovrebbe formalizzarsi prima di quella con Sia attesa per il terzo trimestre 2021, Cdp Equity si diluirebbe al 17%, restando sempre primo socio, Mercury avrebbe il 10%, Intesa Sanpaolo il 5%

(Imagoeconomica)

3' di lettura

Sottoscritto l'accordo definitivo per la fusione di Sia in Nexi. La firma è avvenuta a seguito dell'approvazione da parte dei consigli di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, CDP Equity, Mercury UK, SIA e Nexi. L'accordo è in linea con i termini e condizioni del memorandum of understanding sottoscritto ed annunciato lo scorso 5 ottobre 2020. «Il
closing della fusione è condizionato al verificarsi di talune condizioni sospensive standard per operazioni di questa tipologia, tra cui l'ottenimento delle relative autorizzazioni, inclusa quella dell'Autorità Antitrust competente». L'operazione inoltre è soggetta al voto
con il meccanismo cosiddetto whitewash nel contesto dell'assemblea straordinaria chiamata ad approvare la fusione.

L'accordo quadro prevede che, qualora il closing della prevista fusione per incorporazione di Nets in Nexi si verificasse, come atteso, prima del closing dell'operazione con SIA, CDP Equity avrà diritto di deliberare un aumento di capitale di SIA, volto a bilanciare l'effetto diluitivo sulla propria partecipazione prospettica nel capitale di Nexi come risultante dal perfezionamento dell'operazione Nets. Sempre, nel caso atteso che la fusione si verifichi successivamente al completamento dell'operazione Nets, verrà sottoscritto un patto parasociale da parte di Mercury UK, CDP Equity e FSIA unitamente agli attuali azionisti di Nets.

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Per quanto riguarda l'acquisizione della danese Nets, Nexi precisa che nei giorni scorsi è stato presentato all'Antitrust Ue il filing per l'operazione di fusione.

In base ai termini dell'aggregazione Nexi-Sia stabiliti a ottobre, l'azionariato della nuova entità vedrà Cdp Equity primo azionista con il 25% e i fondi di private equity riuniti nel veicolo Mercury Uk al 23%. Includendo anche l'aggregazione con Nets, che dovrebbe formalizzarsi prima di quella con Sia attesa per il terzo trimestre 2021, Cdp Equity si diluirebbe al 17%, restando sempre primo socio, Mercury avrebbe il 10%, Intesa Sanpaolo il 5%.

L'aggregazione strategica di Sia in Nexi - secondo le stime fatte in autunno - consentirà inoltre il raggiungimento d'importanti sinergie industriali e finanziarie, inizialmente quantificabili in circa 150 milioni di euro ricorrenti annui a regime, di cui circa 100 milioni di euro di minori costi operativi, circa 35 milioni di euro di maggiore margine operativo grazie a sinergie di ricavo di circa 50 milioni e circa 15 milioni di euro in terminidi efficientamenti di capex, oltre a un risparmio one-off di capex pari a ulteriori 65 milioni di euro. L'operazione genererà un aumento a doppia cifra degli utili per azione cash nel 2022.

«Continuiamo a prevedere il closing dell'acquisizione di Nets nel II trimestre di quest'anno e quello dell'operazione Sia nel III trimestre di quest'anno». Così Paolo Bertoluzzo, ceo di Nexi, ha confermato, parlando agli analisti, la tempistica per le due operazioni di aggregazione annunciate nell'autunno 2020.Nei giorni scorsi è stato presentato all'Antitrust europea il filing per l'operazione di fusione con Nets annunciata lo scorso 15 novembre. Dal punto di vista finanziario Nets è stata valutata 7,8 miliardi di Enterprise Value e circa 6 miliardi di Equity Value, ci sarà poi un aggiustamento fino a 250 milioni, che potrà essere pagato nel 2022 tramite nuove azioni emesse da Nexi subordinato alla performance dell'Ebitda 2021 di Nets, secondo quanto era stato diffuso a novembre 2020. Banca Akros, Rothschild, e Unicredit hanno dato fairness opinion a Cdp sull'operazione Nexi-Nets. JP Morgan e Rothschild hanno fornito a Sia le fairness opinion sulle due operazioni Sia-Nexi e Nexi-Nets.

Nexi è inizialmente peggiorata a Piazza Affari dopo la diffusione dei conti del 2020 e l'annuncio che è stato firmato l'accordo definitivo per l'acquisizione di Sia. Poi è tornata in territorio positivo, guadagnando poco meno dell’1% a 15,81 euro. La società ha chiuso il 2020 con un utile netto normalizzato in calo del 2,5% a 245,8 milioni di euro su ricavi per 1,043 miliardi, in calo del 2,8% rispetto all'anno precedente. Il margine operativo lordo è comunque migliorato del 2,5% a 601,4 milioni di euro, portando l'ebitda margin al 58% dal 55% precedente. Nel quarto trimestre, a fronte di ricavi scesi dello 0,7% a 290,3 milioni, l'ebitda è cresciuto dell'8,3% a 172,5 milioni. Nexi stima per il 2021 una crescita dei ricavi mid-single digit, intorno al 5%, e un ebitda margin stabile sul 2020, cioè al 58%, dato migliorato di 3 punti percentuali sul 2019.

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