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Nexi in rosso dopo la trimestrale in linea con le attese

Confermata guidance 2023 con ricavi stimati in crescita di oltre il 7% e l'Ebitda di oltre il 10%

di Paolo Paronetto

(Bloomberg via Getty Images)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La pubblicazione di risultati sostanzialmente in linea con le attese del mercato frena Nexi a Piazza Affari, dove i titoli della società accusano la peggiore prestazione del FTSE MIB. Prima dell'apertura del mercato Nexi ha reso noto di aver chiuso il primo semestre con ricavi per 1,577 miliardi, in aumento dell'8,1%, e un ebitda di 771,8 milioni, con un incremento dell'11,6%. L'utile di pertinenza è migliorato dell'8% a 295 milioni. Nel solo secondo trimestre i ricavi sono stati pari a 835,3 milioni (+7,3%) mentre l'ebitda è aumentato in doppia cifra (+10,1%) a 436,1 milioni. Confermata la guidance 2023 con ricavi stimati in crescita di «oltre il 7%», l'ebitda di «oltre il 10%» e l'utile per azione normalizzato di «oltre il 10%». La generazione di cassa in eccesso è indicata in «almeno 600 milioni» mentre ci si aspetta che a fine anno il rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda scenda a 3 volte (2,7 include le sinergie run-rate e l'acquisizione del merchant book di Banco Sabadell).

I risultati sono «sostanzialmente in linea» e «confermano il calo della crescita sequenziale dei ricavi, come da indicazioni, ma mostrano un’ulteriore espansione del margine operativo con Ebitda margin al 52,2%», segnalano gli analisti di Intermonte. D'accordo Banca Akros, che conferma in ogni caso la raccomandazione "buy" con target price a 12,8 euro ("outperform" e 11,4 per Intermonte). Per l'a.d. di Nexi, Paolo Bertoluzzo, il semestre «conferma una crescita solida e profittevole in tutti i nostri business e nelle diverse aree geografiche nelle quali operiamo, nonostante il perdurare di una situazione macroeconomica incerta». Il manager ha sottolineato che la società potrà destinare circa 1,3 miliardi di euro di cassa in eccesso alla remunerazione degli azionisti e a eventuali operazioni di M&A «sulla base della excess cash generation che ci aspettiamo di vedere nei prossimi due anni e delle opportunità per cedere asset non strategici», pur senza fornire dettagli su possibili operazioni. Sembra invece vicina la prevista vendita di Nets Dbs, su cui Nexi è «in trattative avanzate»: «Dovremmo essere in grado di annunciare presto qualcosa», ha concluso Bertoluzzo.

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