Niam Hub, i negozi online con la piattaforma degli agenti di commercio
Dal Pitti Uomo a gennaio al sostegno in Cina, si rafforzano le iniziative dei professionisti della moda premium che gestiscono 10mila collezioni all'anno
di Silvia Pieraccini
I punti chiave
2' di lettura
È nata nel marzo 2020 ma non si è fatta travolgere dalla pandemia. E ora l'associazione Niam (nazionale italiana agenti moda), che riunisce 500 agenti di commercio di tutta Italia specializzati nel settore moda di fascia premium (gestiscono 10mila collezioni all'anno e un fatturato di circa otto miliardi di euro), si prepara a varare tre progetti frutto dell'osservazione del mercato da una posizione strategica, quella di chi lavora a contatto con le aziende produttrici da una parte, e con i negozianti-clienti dall'altra.
Come cambia il ruolo dell’agente di commercio
«Siamo nati per migliorare le relazioni di filiera – spiega Giorgio Magello, fondatore e presidente di Niam – e quando è scoppiata la pandemia abbiamo cominciato a fare videocall aperte ai negozianti, corsi di visual merchandising per agenti, organizzazione di tecniche di vendita per i punti vendita. Questo perché il Covid ha messo in luce una serie di lacune all'interno della filiera produttiva e distributiva, a partire dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità, che hanno richiesto un'evoluzione del nostro ruolo».
Non c'è stata la crisi degli agenti di commercio? «Per alcuni c'è stata, ma chi si è migliorato ha addirittura accresciuto il proprio ruolo e non ha nulla da temere. Digitalizzazione non significa spazzare via gli intermediari, significa spazzare via chi non si modernizza».
Intermediari tra produttori e retailer
La missione di Niam è proprio quella di stimolare la trasformazione dell'agente di commercio - figura tradizionale e ancora molto diffusa in Italia (a differenza degli altri Paesi, anche europei) soprattutto tra i marchi di livello medio e medio-alto - per dare aiuto sia ai retailer che ai produttori. Il progetto più importante sarà il lancio, nel febbraio 2022, della piattaforma digitale Niam Hub, strumento per permettere ai negozianti di vendere online abiti e accessori. «Un negozio di media dimensione non ha le competenze per fare un sito ecommerce – afferma Magello – per questo cercheremo di aiutarli con la nostra piattaforma».
I nuovi servizi Niam a Pitti Uomo 101
Prima ancora, in gennaio (dall'11 al 13), Niam sarà presente con un desk al Pitti Uomo di Firenze, la più importante rassegna internazionale di moda maschile, per lanciare un servizio mobile basato su algoritmi e analisi dati in grado di rilevare i movimenti dei consumatori nelle varie zone delle città: flussi e profilazione dei presenti potranno servire a negozianti e produttori di moda per impostare campagne di promozione o politiche di marketing.
Infine, sempre il prossimo anno, Niam aprirà uffici di rappresentanza di una cinquantina di marchi italiani in Cina, a Nanjing capoluogo della provincia del Jiangsu, «grazie a un accordo col Governo cinese», spiega Magello. L'intento in questo caso è aiutare la penetrazione sul grande mercato cinese, uno dei più brillanti in questa fase pandemica. «Gli agenti di commercio sono un patrimonio dell'Italia – conclude Magello – e possono contribuire all'evoluzione del settore moda».
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