Niente grano dal Mar Nero, frena l’export russo di metalli e petrolio
Guerra e sanzioni cominciano ad avere un impatto concreto sugli scambi di materie prime. E i prezzi volano
di Sissi Bellomo
3' di lettura
Il gas russo per ora continua a scorrere verso l’Europa. Ma mentre i riflettori sono puntati su Gazprom, il commercio di altre materie prime si sta già fermando. Ad essere colpiti sono soprattutto i cereali, di cui anche l’Ucraina è un produttore chiave e per cui il Mar Nero – oggi teatro di guerra – è uno nodo logistico cruciale.
Sta diventando più difficile anche procurarsi metalli, dai prodotti siderurgici (che spesso transitano nella stessa area geografica) a nickel e alluminio, di cui Mosca è...
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