AUTO

Nissan chiede 90 mln $ di danni a Ghosn per attività fraudolenta

Nissan ha fatto causa all’ex presidente 10 miliardi di yen di danni «per recuperare una parte significativa dei danni inflitti alla compagnia »

Ghosn, 'un complotto di Nissan, trattavo con Elkann'

3' di lettura

Nissan, con una causa civile depositata questa mattina al Tribunale di Yokohama, ha chiesto a Carlos Ghosn 10 miliardi di yen di danni (90 milioni di dollari) «per recuperare una parte significativa dei danni inflitti alla compagnia dal suo ex presidente come risultato di anni di comportamenti scorretti e di attività fraudolenta». Lo si legge in una nota diffusa da Nissan.

La causa, intentata alla corte del distretto di Yokohama, potrebbe comportare addirittura una richiesta maggiore di danni, rispetto a quanto comunicato, in base alle multe e alle spese che Nissan sarà costretta ad affrontare.

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Carlos Ghosn è stato arrestato nel novembre 2018 accusato di presunti illeciti finanziari, a cui era poi stata aggiunta l’accusa di violazione di fiducia aggravata da parte dei procuratori giapponesi che non volevano rischiare potesse lasciare il carcere per decorrenza dei termini .

Come è stata calcolata la cifra del danno?

Il totale di 10 miliardi di yen che Nissan chiede di risarcimento si basa sui pagamenti effettuati a Ghosn o da questi, tra cui «l’uso di proprietà residenziali all’estero senza pagare l’affitto, l’uso privato di jet aziendali, i pagamenti a sua sorella, i pagamenti al suo avvocato personale in Libano. Nonché i costi relativi alle indagini sulle sue azioni e le spese legali e regolamentari». Nissan aveva intentato già una causa civile contro Ghosn nelle Isole Vergini britanniche nell’agosto 2019, per cercare di recuperare parte dei capitali e la proprietà di uno yacht di lusso. Ora la casa automobilistica giapponese ha sottolineato che potrebbe perseguire un’azione legale separata su «osservazioni infondate e diffamatorie fatte da Ghosn nei commenti ai media a seguito della sua fuga in Libano in violazione delle sue condizioni di cauzione in Giappone».

Ma Ghosn sarebbe in grado di risearcire danni per questa cifra?

Ghosn dovrebbe essere in possesso di un capitale di 70 milioni di dollari, in calo rispetto ai 120 milioni che gli erano stati attribuiti alla sua prima apparizione in tribunale un anno fa, secondo le stime di Bloomberg Billionaires Index. Al momento, però, i legali del manager non hanno ancora commentato il comunicato diffuso da Nissan, quindi non esiste una posizione ufficiale di Ghosn.

Le vicende giudiziarie e la fuga

«Le azioni legali fanno parte della politica di Nissan di ritenere Ghosn responsabile per i danni e le perdite finanziarie subiti dalla società a causa del suo comportamento scorretto» ha affermato la società con sede a Yokohama. Ma Nissan non è l'unica a volere procedere contro Ghosn. Masako Mori, ministro della giustizia giapponese, ha dichiarato di recente che «non si arrenderà mai» nel processare Ghosn, anche se il Paese ha finora fatto pochi progressi, nonostante gli sforzi profusi, per farlo tornare dal Libano, che non ha un trattato di estradizione con il Giappone .

Ghosn, da parte sua, sta perseguendo una linea di difesa improntata all’attacco contestando a Nissan di essere stato erroneamente licenziato dalla divisione olandese della casa automobilistica e da una joint venture chiamata Nissan-Mitsubishi BV. Il manager chiede 15 milioni di euro ($ 16,4 milioni) di risarcimento per i guadagni persi.

Il 65enne, che stava affrontando due processi con l’accusa di cattiva condotta finanziaria in Giappone, è fuggito dal Paese alla fine dell'anno scorso con l’aiuto di un addetto alla sicurezza. Ghosn da allora ha accusato i dirigenti di Nissan di aver complottato con i pubblici ministeri in Giappone per averlo arrestato ingiustamente.

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