Nissan è junk per S&PGlobal: ecco le conseguenze sulla casa giapponese
Le prospettive per la casa automobilistica di Yokohama sono stabili, ha comunque affermato S&P, la redditività sta gradualmente migliorando
di Redazione Finanza
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Taglio del rating a BB+, a livello junk (spazzatura), per la casa automobilistica giapponese Nissan, partner ultraventennale di Renault in una rinnovata Alleanza che comprende Mitsubishi, da parte di S&P Global. L’agenzia di rating ha definito «improbabile» una forte ripresa della redditività e delle vendite. Il downgrade - di un livello - è arrivato dopo che l’utile netto trimestrale di Nissan si è dimostrato inferiore alle aspettative degli analisti. Le prospettive per la casa automobilistica giapponese sono stabili, ha aggiunto S&P, perché la redditività sta gradualmente migliorando e la società è prudente nella sua pianificazione finanziaria.
L’agenzia stima «che gli utili di Nissan rimarranno più deboli di quanto ipotizzato in precedenza, data la prospettiva di un altro anno difficile nel 2023». A fine marzo si chiude un esercizio per il quale la casa con sede a Yokohama prevede un utile operativo di 360 miliardi di yen (2,5 miliardi di euro) dopo due anni in perdita. Tuttavia S&P si aspetta che la redditività di Nissan sia inferiore a quella delle case rivali, con un margine ebitda che dovrebbe volare basso, non oltre il 4,5%-5,5% nel prossimo biennio. Previsioni al ribasso anche per le vendite che - secondo l’agenzia - nel prossimo esercizio dovrebbero attestarsi (anche per via della carenza di microprocessori, pur in fase di attenuazione) fra 3,6 e 3,7 milioni di unità, meno dei 5,4 milioni stimati dal costruttore.
C’è da dire che uno yen più debole alla fine del 2022 ha contribuito a migliorare i conti, nonostante gli ostacoli alla produzione che hanno danneggiato tutta l’industria, ma quel vantaggio sta svanendo ora con le prospettive di rafforzamento della valuta. La redditività di Nissan continuerà a rimanere inferiore rispetto ai suoi concorrenti per i prossimi uno o due anni, ha aggiunto S&P.
Cosa significa un rating “spazzatura”? La casa giapponese dovrà pagare costi più elevati per emettere obbligazioni in valuta estera. Mentre la società ha emesso un bond sostenibile in yen a gennaio, l’ultima emissione di obbligazioni in dollari ed euro risale al 2020. Il prezzo del bond in dollari con scadenza nel 2027 è sceso di 0,2 centesimi a 91,1 centesimi martedì. Ed è sceso di circa 3 yen dall’inizio di febbraio.Gli emittenti di obbligazioni giapponesi con rating spazzatura includono SoftBank e Rakuten, che hanno rispettivamente BB+ e BB di S&P.
S&P Global ha anche affermato che prenderà in considerazione l’aumento del rating se, nei prossimi 12-18 mesi, Nissan riuscirà a migliorare significativamente le vendite e aumentare il flusso di cassa. Ma il suo rating potrebbe essere abbassato, ha affermato l’agenzia, se il flusso di cassa operativo diventasse negativo a lungo termine, o la base finanziaria dell’azienda fosse influenzata da importanti investimenti strategici, o se il suo posizionamento sul mercato fosse ridimensionato ulteriormente in Nord America o Cina.
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