Nobel per la letteratura ad Annie Ernaux, autrice de «L’événement»
Premio assegnato «per il coraggio e l’acutezza clinica con cui» l’autrice francese «scopre le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi»
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Il premio Nobel per la letteratura 2022 è stato assegnato ad Annie Ernaux, scrittrice francese autrice del romanzo Gli anni (Les Années, 2008). Vince il riconoscimento «per il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale», recitano le motivazioni. Suo anche L’evento , libro sul tema dell’aborto clandestino dal quale è stato tratto l’omonimo film La scelta di Anne - L’Événement che nel 2021 ha vinto il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Il verdetto arriva da Stoccolma, dove alle 13 in punto di giovedì 6 ottobre è stato osservato il rituale dell’apertura della porta bianca dell’Accademia di Svezia. Il premio vale 10 milioni di corone svedesi (914.704 dollari).
Il ritratto
Nata a Lillebonne (Senna Marittima) il primo settembre 1940, Annie Ernaux è una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese. Studiata e pubblicata in tutto il mondo, la sua opera è stata consacrata dall’editore Gallimard che ne ha raccolto gli scritti principali in un unico volume nella prestigiosa collana Quarto. Nei suoi libri ha reinventato i modi e le possibilità dell’autobiografia, trasformando il racconto della propria vita in acuminato strumento di indagine sociale, politica ed esistenziale.
La fortuna «italiana»
Considerata un classico contemporaneo, è amata da generazioni di lettori e studenti. In Italia l’Orma Editore ha pubblicato i romanzi Il posto, Gli anni, vincitore del Premio Strega Europeo 2016, L’altra figlia, Memoria di ragazza, Una donna, vincitore del Premio Gregor von Rezzori 2019, La vergogna e La donna gelata. Nel 2017 ha ricevuto il Premio Marguerite Yourcenar alla carriera, nel 2018 il Premio Hemingway per la letteratura, nel 2022 il Premio letterario internazionale Mondello - Sezione autore straniero.
Pronostici tutti smentiti
Smentiti i pronostici della vigilia che andavano in direzione Salman Rushdie, romanziere di origine indiana dei Versetti Satanici nei confronti del quale l’Iran emise una Fatwā negli anni Ottanta e che, poco più di un mese fa, fu accoltellato a New York. Altro nome caldo era quello di Michel Houellebecq, connazionale della vincitrice e autore delle Particelle elementari, intellettuale abilissimo a scatenare polemiche.
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