Il riconoscimento

Nobel per la pace ai giornalisti Ressa e Muratov. «Hanno difeso libertà di espressione»

L’annuncio della Royal Swedish Academy

Nobel Fisica, la premiazione di Giorgio Parisi

3' di lettura

La Royal Swedish Academy ha assegnato il Nobel per la pace 2021 alla giornalista filippina Maria Ressa e al giornalista russo Dmitry Muratov «per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è precondizione per la democrazia e per una pace duratura».

Ressa: «Questo premio ci dà forza»

«Questo premio ci dà forza per continuare la lotta per la verità» e per «uscire dall’oscurità». Lo ha detto la giornalista filippina Maria Ressa, dopo aver appreso la notizia del Nobel per la pace. A Manila, «il governo non sarà contento, ma la nostra è una battaglia per la verità. E la verità non esiste senza i giornalisti».

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La libertà di espressione e di stampa, ha aggiunto, riguarda «non solo il futuro delle Filippine, ma le democrazie in tutto il mondo»

Nel 2012 Maria Ressa ha fondato Rappler, una digital media company di giornalismo investigativo. Nella motivazione del comitato per il Nobel è stato spiegato che la giornalista ha «usato la libertà di espressione per far luce sull’abuso di potere, l’uso della violenza e il crescente autoritarismo nel suo Paese natale, le Filippine».

Muratov: «Il Nobel è per i colleghi uccisi»

«Questo non è merito mio. Questo è Novaja Gazeta (il quotidiano russo indipendente co-fondato da Muratov, ndr): le persone che sono morte difendendo il diritto alla libertà di espressione. Visto che loro non sono qui con noi, a quando pare hanno deciso dovessi dirlo io: è di Igor Domnikov, Yura Shchekochikhin, Anna Stepanovna Politkovskaya, Nastya Baburova, Natasha Estemirova, Stas Markelov. È per loro». Così il giornalista russo Dmitry Muratov ha commentato il riconoscimento del premio Nobel per la Pace.

Muratov, spiega il Comitato della Royal Swedish Academy, «ha difeso per decenni la libertà di parola in Russia in condizioni sempre più difficili».

Nel 1993 è stato uno dei fondatori del quotidiano indipendente Novaja Gazeta. Dal 1995 è stato caporedattore del quotidiano, per un totale di 24 anni. Il giornalismo basato sui fatti e l’integrità professionale della testata hanno reso Novaja Gazeta «un’importante fonte di informazioni su aspetti censurabili della società russa raramente menzionati da altri media».
Sei suoi giornalisti sono stati uccisi, tra cui Anna Politkovskaja, ma «Muratov si è rifiutato di abbandonare la linea indipendente» e «ha costantemente difeso il diritto dei giornalisti a scrivere tutto ciò che vogliono su ciò che vogliono, purché rispettino gli standard professionali ed etici del giornalismo».

Il Nobel per la pace annunciato oggi segue gli annunci dei giorni scorsi per i riconoscimenti nel campo della letteratura, della fisica, della chimica e della medicina.

Nobel per la letteratura a Abdulrazak Gurnah

La Royal Swedish Academy ha assegnato il Nobel per la letteratura 2021 allo scrittore tanzanese Abdulrazak Gurnah, «per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti».

Lo scrittore tanzaniano naturalizzato britannico Abdulrazak Gurnah è nato nell'isola di Zanzibar nel 1948 e dal 1968 vive in Inghilterra, dove è arrivato come rifugiato. Dopo gli studi è diventato professore di letteratura inglese all'Università del Kent.

Nobel per la fisica a Giorgio Parisi

Il premio Nobel per la fisica 2021 è stato assegnato dalla Royal Swedish Academy all'italiano

Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e vicepresidente dell’Accademia dei Lincei. Parisi è stato premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi.

Giorgio Parisi divide il premio Nobel per la fisica a metà con Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann. I due ricercatori hanno avuto il riconoscimento per le loro ricerche su modelli climatici e il riscaldamento globale.

Nobel per la chimica a List e MacMillan

La Royal Swedish Academy ha assegnato il Nobel per la chimica 2021 al tedesco Benjamin List e all'americano David MacMillan. I due studiosi sono stati premiati per aver scoperto un nuovo tipo di catalisi, che permette di utilizzare molecole organiche con una procedura più semplice ed efficace.

Grazie ai loro studi sarà possibile sviluppare nuovi prodotti farmaceutici e dar vita a una chimica più green.

Nobel per la medicina a Julius e Patapoutian

Il Nobel per la medicina e la fisiologia è stato assegnato a David Julius (Usa) e Ardem Patapoutian (Libano), per la scoperta dei meccanismi che ci permettono di percepire temperatura e tatto.

La loro rivelazione «ci ha permesso di capire come calore, freddo e forze meccaniche possono attivare gli impulsi nervosi che ci permettono di percepire e adattarci al mondo attorno a noi» recita la motivazione del premio.

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