Missile ipersonico

Nome in codice, Zircon: l’arma di Putin che fa paura all’Occidente

Un nuovo lancio del missile ipersonico russo è stato effettuato alla vigilia di Natale

Russia testa missile da crociera ipersonico Zircon

2' di lettura

La Russia ha effettuato un nuovo lancio di prova del missile ipersonico Zircon. «I test sono stati eseguiti con successo, in modo impeccabile. Questo è un grande evento nella vita del Paese e un passo essenziale per aumentare la sicurezza della Russia, aumentare la sua capacità di difesa», ha detto il presidente Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio di Stato, citato dall’agenzia Sputnik.

Zircon è il primo missile da crociera ipersonico al mondo in grado di effettuare lunghi voli aerodinamici manovrando in strati densi dell’atmosfera utilizzando esclusivamente la propria potenza di propulsione. La velocità massima del missile raggiunge circa nove la velocità del suono. La sua gittata massima è di 1.000 chilometri.

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Quello della vigilia di Natale non è certo l’unico e non sarà l’ultimo test dei russi: altri lanci sono stati effettuati nel corso del mese di dicembre, e prima ancora a novembre, in autunno e in estate, quando hanno preso il via le sperimentazioni.

La nuova arma, definita da Putin «senza rivali» è stata collaudata con successo nell’ottobre 2020 e poi svariate altre volte con diffusione di video come accaduto il 19 luglio scorso, con un lancio dalla fregata Admiral Gorshkov, nel Mar Bianco: secondo quanto riportato anche dalla rivista Analisi Difesa, lo Zircon «ha colpito un bersaglio terrestre sulle coste del Mare di Barents situato a 350 chilometri di distanza volando a una velocità di Mach 7». Stando a quanto diffuso fino a oggi, gli obiettivi sono sempre stati posti a una distanza di circa 400 chilometri, nonostante una gittata potenziale del missile oltre doppia.

Secondo quanto annunciato da Vladimir Putin a inizio novembre, nel corso del 2022 la Marina russa dovrebbe essere dotata di missili Zircon, nell’ambito di un piano di ammodernamento strategico delle forze armate del paese che comporta anche un ingente impegno economico.

Lo Zircon, il cui nome completo è 3M22 Zircon, e che la Nato ha ribattezzato SS-N-33, sarebbe stato sviluppato a partire dal 2011 da parte della Npo Mashinostroyenia – secondo un approfondimento di Analisi Difesa – ha una lunghezza di circa 10 metri e un peso stimato di 400 chili. Sempre secondo i dati diffusi, può viaggiare a una velocità massima di Mach 9 (circa 11mila km/h) e ad altezze variabili, che raggiungono la Stratosfera. Inoltre, secondo quanto emerso dai test, lo Zircon avrebbe anche una precisione invidiabile: caratteristica, questa, che unità alla velocità sarebbe in grado di superare i sistemi di difesa in uso.

Sul fronte delle armi ipersoniche è in atto una sorta di “guerra di propaganda” tra le tre maggiori potenze mondiali – Usa, Russia e Cina – e da quanto emerge è probabile che siano proprio i russi ad essere in vantaggio nello sviluppo e nel loro impiego “in serie”.


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