La governance

Cdp, Draghi sceglie Scannapieco al posto di Palermo. Ferraris nuovo ad Ferrovie, Giadrossi presidente

La scelta maturata negli incontri avvenuti in questi giorni fra il premier Mario Draghi e il ministro dell'Economia, Daniele Franco

Dario Scannapieco

3' di lettura

Cambio alla guida della Cdp. Dario Scannapieco, Vicepresidente Bei, è stato inserito nella lista dei nominativi presentati dal ministero dell'Economia per il rinnovo del cda. Sarà lui il nuovo amministratore delegato al posto di Fabrizio Palermo, nominato ai tempi del governo M5S-Lega.

I nominativi sono stati presentati nell'assemblea che è in corso sotto la presidenza di Giovanni Gorno Tempini. Il Tesoro ha inoltre sostenuto, all'interno di una lista unica, i nominativi designati dalle Fondazioni, che indicano Gorno Tempini come presidente. L'assise deve anche approvare il bilancio e recepire la proposta del Tesoro sul dividendo da distribuire. L'inserimento del nome di Scannapieco conferma le indiscrezioni sulla discontinuità decisa dal Governo Draghi con l'avvicendamento dell'amministratore delegato Fabrizio Palermo.

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Chi è il nuovo amministratore delegato

Classe 1967, Scannapieco ha “lasciato” l'Italia nel 2007 per assumere l'incarico di vicepresidente della Banca degli investimenti europei. Da dove, in tutti questi anni, ha lavorato per supportare la crescita anche delle grandi aziende italiane attraverso finanziamenti per i progetti infrastrutturali, di crescita e di sviluppo come fonti alternative ai canali bancari e tassi competitivi. Il manager ha mosso i primi passi in Telecom Italia nel 1992. Dalla direzione privatizzazioni del Tesoro ha seguito le maggiori operazioni dalla fine degli anni '90: da Telecom Italia, alla quotazione in Borsa di Enel, Finmeccanica e la vendita delle successive tranche fino alla trasformazione in spa e alla vendita dell'Ente Tabacchi.

Cdp: quattro donne e due uomini nella lista Mef per il cda

Il ministero dell’Economia in una nota ha indicato i sei nominativi per il rinnovo del cda di Cdp. Con Scannapieco, destinato a ricoprire la carica di amministratore delegato, ci sono anche Fabiana Massa Felsani, Anna Girello Garbi, Giorgio Toschi, Livia Amidani Aliberti e Fabrizia Lapecorella. Come già avvenuto in occasione di precedenti rinnovi i nomi sono stati inseriti in una lista unica con i nominativi designati dai soci di minoranza, le fondazioni di origine bancaria che hanno confermato gli uscenti: Giovanni Gorno Tempini (presidente), Matteo Melley e Alessandra Ruzzu. Il Mef nella nota ha espresso «un sentito ringraziamento all'amministratore delegato, Fabrizio Palermo, e ai consiglieri uscenti per il prezioso lavoro svolto e il rilevante apporto al raggiungimento degli importanti risultati ottenuti in questi anni».

Approvato bilancio, al Tesoro dividendo di 1,8 miliardi

Sempre oggi, l'assemblea degli azionisti di Cassa Depositi e Prestiti ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, che presenta un utile netto di 2.774.522.485 euro. Lo si legge nella nota diffusa al termine della riunione. Agli azionisti sarà distribuito un dividendo complessivo di 2.220.526.970,64 di euro. Al Tesoro, che detiene l'82,77% di Cassa, andrà quindi un dividendo di circa 1,837 miliardi. Alle Fondazioni, che hanno il 15,93%, vanno invece circa 353,7 milioni.

Ferraris alla guida di Fs

Intanto Luigi Ferraris è il nuovo amministratore delegato delle Fs. Il ministero dell'Economia ha comunicato ufficialmente la scelta maturata negli incontri avvenuti in questi giorni fra il premier Mario Draghi e il ministro dell'Economia, Daniele Franco. Alla presidenza Fs va Nicoletta Giadrossi. Dopo l’indicazione del ministero dell’Economia e delle Finanze, l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio di esercizio 2020, nominato il nuovo Cda per il triennio 2021-23, invitandolo a nominare a sua volta Luigi Ferraris amministratore delegato. Fs avrà un ruolo decisivo nell'attuazione del Recovery Plan con oltre 30 miliardi di investimenti ferroviari e l'arrivo dell'Alta velocità anche al Sud, con l'avvio dei cantieri della Salerno-Reggio Calabria.

Scelto il nuovo Consiglio di amministrazione

Il nuovo consiglio di amministrazione è composto, oltre che da Giadrossi e Ferraris, da Pietro Bracco, Stefano Cuzzilla, Alessandra Bucci, Silvia Candiani, Riccardo Barbieri Hermitte.

L'ok dell'assemblea al bilancio 2020, caratterizzato da un utile di 41 milioni di euro - si legge nella nota - è avvenuto a valle dell'approvazione da parte del cda avvenuta il 31 marzo 2021. L'assemblea ha deliberato di destinare l'utile netto di esercizio come da proposta del consiglio stesso.

L’esperienza di Ferraris giudicata cruciale per la sfida di Fs

Nelle ultime settimane, il nome del manager lombardo di nascita ma genovese d’adozione, era circolato anche per l’avvicendamento ai vertici di Iren al posto dell’attuale ad Massimiliano Bianco. Ma alla fine la sua lunga esperienza nella grande industria è stata considerata cruciale per assicurare nuova linfa al futuro di Ferrovie dello Stato, mentre alla multiutility del Nord ovest dovrebbe arrivare Gianni Vittorio Armani, attuale direttore strategia e sviluppo della lombarda A2A e già amministratore delegato di Anas dal 2015 al 2018 oltre che consigliere indipendente di F2i (il fondo che possiede l'aeroporto di Caselle) dal 2016 al 2019 ed ex ceo di Terna Rete Italia Spa (dal 2005 al 2015).

Dopo Fs e Cdp, resta da sciogliere il rebus Rai

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avocato a sé la gestione dei rinnovi delle partecipate pubbliche. Il premier dovrà risolvere nelle prossime settimane anche il rebus della Rai dove il tandem di vertice Foa-Salini è prossimo alla scadenza.

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