Nomine Servizi segreti, si decide nella notte. Rischio di una nuova fumata nera
di Marco Ludovico
2' di lettura
Il governo rinvia alle 22:00 di stasera la riunione del Cisr, il comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica. È l’organo consultivo che il presidente del Consiglio deve sentire prima di nominare i vertici dei Servizi di informazione e sicurezza. La convocazione ufficiale metteva in agenda la riunione oggi alle 17.00 a palazzo Chigi. Ma da poco è giunto un aggiornamento: l’incontro è previsto per oggi ma dunque a notte inoltrata. Il rinvio sopraggiunto potrebbe dimostrare, da una parte, una volontà insistente dentro il governo di chiudere sulle nomine. Ma, dall’altra parte, mette in evidenza le difficoltà a trovare l’accordo sui nomi.
Si cerca un accordo
In ballo ci sono i vertici del Dis (dipartimento informazioni e sicurezza) e dell’Aise (agenzia informazioni e sicurezza esterna) guidate rispettivamente dal prefetto Alessandro Pansa e dal generale Alberto Manenti. «Conto che si chiudano le partite aperte. Vediamo cosa ci propone il premier» ha detto stamattina il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, a margine di un’audizione al Copasir, il comitato parlamentare di controllo dell’intelligence presieduto da Lorenzo Guerini (Pd). Le parole di Salvini sono eloquenti: stamattina non c’era l’intesa sui nomi. Tutta da dimostrare la possibilità di trovarlo. Le tensioni dentro la maggioranza sono continue e si riverberano anche su nomine di alta amministrazione dello Stato ma di scarso impatto politico nei confronti dell’elettorato come quelle sull’intelligence.
Rischio fumata nera
La discussione sui nomi dei nuovi direttori di Aise e Aise potrebbe allargarsi anche a candidati esterni al comparto sicurezza e informazioni. Una possibilità ipotizzata per il Dis, soprattutto, che rende ancora più complicata la partita in gioco e l’accordo tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i vicepresidenti Luigi Di Maio e Salvini, rispettivamente ministri dello Sviluppo Economico e dell’Interno, e per completare il Cisr i titolari della Giustizia, Alfonso Bonafede, della Difesa, Elisabetta Trenta, e dell’Economia, Giovanni Tria. Il rischio della fumata nera si ripresenta. La notte per le nomine dei Servizi sarà lunga.
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