Non è reato criticare il comportamento vessatorio dell’insegnante
La Corte di Cassazione fa chiarezza sul diritto di espressione che i genitori di un alunno possono esercitare
di Pietro Alessio Palumbo
2' di lettura
Nella vicenda trattata dalla Corte di Cassazione con la recente sentenza 18056 del 2 maggio i genitori di un alunno erano stati condannati a svariati euro di multa per la condotta diffamatoria posta in essere mediante l'invio di una missiva alla dirigente dell'istituto nella quale si affermava con riferimento a una docente di inglese che tutti gli errori compiuti dalla professoressa non erano da ritenersi frutto di disattenzione o negligenza quanto piuttosto di manifesta volontà di danneggiare il...
Brand connect
Newsletter Scuola+
La newsletter premium dedicata al mondo della scuola con approfondimenti normativi, analisi e guide operative
Abbonati