Non frena il superbonus: a marzo le detrazioni toccano gli 80 miliardi
Arriva la rilevazione Enea di marzo sull’andamento degli investimenti legati al superbonus. Anche per effetto della scadenza per le villette (poi prorogata) i numeri restano altissimi
di Giuseppe Latour
I punti chiave
2' di lettura
Detrazioni per 80 miliardi. Circa 72,7 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione. Poco più di 58 miliardi di lavori conclusi che hanno avuto accesso all’agevolazione fiscale. E oltre 400mila cantieri oggetto di asseverazioni. Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile pubblica l’aggiornamento di marzo dell’andamento dei dati sul superbonus, ormai in versione mista 110% e 90 per cento. I numeri dicono che, anche per questa prima parte dell’anno, il maxi sconto fiscale non ha ancora perso la sua spinta.
Le cifre
Al 31 marzo del 2023 sono, infatti, 403.809 i cantieri che in Italia hanno beneficiato del superbonus. Le detrazioni previste a fine lavori arriveranno, invece, a quota 80 miliardi. Il totale degli investimenti ammessi a detrazione è invece di 72,7 miliardi. È stato realizzato il 79,8% dei lavori: gli investimenti legati a lavori conclusi, quindi, sono pari a 58 miliardi di euro. Queste ristrutturazioni hanno prodotto detrazioni per quasi 64 miliardi di euro.
Oltre 4 miliardi di nuovi investimenti
Sono, allora, oltre 4,2 miliardi di euro gli investimenti totalizzati nel mese di marzo. Una cifra molto elevata, che va oltre i livelli di febbraio (quasi 3,3 miliardi) e di gennaio (2,7 miliardi), proiettando di nuovo l’agevolazione ai livelli dei migliori mesi del 2022. La massa di commesse accumulate nel corso del 2022, insomma, fa girare ancora a un buon ritmo il motore del superbonus.
La scadenza di marzo
C’è, però un fattore da considerare: la scadenza del 31 marzo. Alla fine dello scorso mese, infatti, andavano effettuate le spese relative alle cosiddette villette, abitazioni unifamiliari e unità indipendenti. Questo termine è stato, nel frattempo, prorogato dal decreto Cessioni (Dl n. 11/2023), ma all’ultimo momento. Molti contribuenti, evidentemente, si sono attrezzati per arrivare comunque a questa data con i pagamenti, per non correre rischi.
Agevolazione condominiale
Il superbonus, comunque, si conferma un’agevolazione sempre più condominiale. Dei 4,2 miliardi sono circa 2,6 quelli arrivati da investimenti nei condomini. La media del 2022 degli investimenti condominiali era ampiamente sotto questa soglia: 1,7 miliardi. Guardando alle regole dell'ex 110%, questo andamento sorprende solo in parte: da luglio 2022 in poi, infatti, gli spazi per le agevolazioni su villette e unità indipendenti si sono progressivamente ridotti. A oggi, per questi immobili, resta solo (fino a settembre del 2023) la coda dei lavori con avanzamento del 30% a settembre (con sconto al 110%) e, per il 2023, c'è uno sconto al 90% dai mille paletti, a partire dal nuovo quoziente familiare.
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