Non solo autoproduzione di energia, Fs riduce anche i consumi idrici
Il gruppo € ha fissato al 2040 l'obiettivo di neutralità climatica e punterà a una sempre maggiore produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
di Marco Morino
2' di lettura
Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs) sempre più green e sostenibile nel 2022: tagliati emissioni e consumi idrici, in crescita il recupero dei rifiuti speciali e l’autoproduzione energetica, ridotto il gender gap. Inoltre continua il ricorso alla finanza verde. Durante il 2022 sono stati collocati dal Gruppo Fs due green bond per un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro: il primo a luglio, interamente sottoscritto dalla Bei (valore di 200 milioni di euro), per l’acquisto di nuovi treni Frecciarossa. Il secondo a settembre, dal valore di 1,1 miliardi di euro, per finanziare sia l’acquisto di nuovi treni sia, per la prima volta, i lavori sulla rete alta velocità Torino-Milano-Napoli.
Partendo dai dati pre-Covid, quelli del 2019, l’obiettivo di Fs è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040. Nel mix energetico utilizzato dal gruppo si procederà a una sempre maggiore produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Proprio in quest’ottica va letta la forte accelerazione nel 2022 verso l’autonomia energetica, al centro del piano industriale decennale che, fra i vari obiettivi, prevede di produrre a regime 2,6 TWh all’anno e coprire il 40% del fabbisogno di energia elettrica attraverso l’autoproduzione da fonti pulite.
I primi mesi del 2023 hanno già mostrato i primi passi concreti in questa direzione con il bando di gara europeo da 130 milioni di euro per progettare e realizzare i primi venti impianti fotovoltaici negli spazi del Gruppo Fs.
Non solo energia, ma anche risparmio idrico, con Fs che nel 2022 passa da 17,1 a 16,7 milioni di metri cubi d’acqua consumati. Trenitalia, capofila del Polo passeggeri del Gruppo Fs, ha deciso di investire su tecnologie di recupero e riutilizzo delle acque reflue depurate allo scopo di contenere e ridurre quanto più possibile il quantitativo di acqua utilizzata per i suoi scopi industriali; a questo fine è stato individuato come sito pilota quello dell’Imc Av Roma, presso il quale verrà installato nei prossimi mesi una tecnologia che mediante l’uso di pompe sfrutterà il passaggio dell’acqua da trattare attraverso i pori di speciali membrane che fungeranno da barriera, trattenendo così la maggior parte degli inquinanti e restituendo una porzione di acqua altamente depurata, detta permeato.
Presso l’Imc Av Roma, questo permeato sarà utilizzato per i lavaggi esterno cassa e sotto cassa dei treni. Anche la sostenibilità dei fornitori è centrale per Fs, con oltre 700 aziende coinvolte, dal 2017, nella valutazione delle performance di sostenibilità della catena di fornitura.
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