Packaging

Nordmeccanica, boom di ordini per le macchine packaging taglia-bollette

Le nuove tecnologie per gli imballaggi flessibili del leader piacentino riducono dell'80% i consumi energetici

di Ilaria Vesentini

2' di lettura

Si chiamano “Triplex one shot” le nuove macchine Made in Piacenza che consentono di ridurre dell’80% i costi energetici di produzione degli imballaggi flessibili e stanno trainando il portafoglio ordini di Nordmeccanica. In una fase, quale l’attuale, di quotazioni alle stesse per gas e petrolio e di bollette diventate il vero discrimine della sostenibilità e della competitività delle aziende, le nuove tecnologie del gruppo piacentino stanno registrando un vero e proprio boom: con gli ordini di gennaio il leader mondiale nei macchinari per produrre buste multistrato per alimenti confezionati, imballaggi plastici e blister farmaceutici - 110 milioni di euro di fatturato, per il 95% export, e 300 dipendenti diretti tra i cinque stabilimenti, di cui tre a Piacenza, uno in Cina e uno in Usa – si è già assicurato il 70% dei ricavi dello scorso anno.

Nuove commesse

«E nuove commesse continuano ad arrivare tutti i giorni», sottolinea Vincenzo Cerciello, direttore tecnico di Nordmeccanica, seconda generazione alla guida della multinazionale tascabile, che si è già preparata all'incremento di attività realizzando un nuovo capannone a Piacenza di 3mila mq dove, dalla prossima estate saranno assunte 30 persone. A preoccupare non è la domanda, ma la capacità di rispettare gli impegni dal lato dell’offerta. «Il conflitto tra Russia e Ucraina non ha impatti diretti sulle nostre vendite, perché sono mercati marginali che valgono pochi punti percentuali delle nostre esportazioni, ma aggrava un contesto già difficile per il reperimento delle materie prime e aggrava i rincari già in atto.

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La Russia fornitore di ferro, alluminio e manufatti

La Russia – spiega Cerciello – è uno dei più importanti fornitori di ferro, alluminio e manufatti per l’industria meccanica, che ora noi e i nostri concorrenti andremo a contenderci su altri canali. Per fortuna già lo scorso anno, alle prime avvisaglie di tensioni sui mercati internazionali, abbiamo aumentato le scorte di magazzino e finora non abbiamo mai ritardato la consegna di un impianto».Non è però un equilibrio che durerà a lungo, ma che per ora non inficia l’ottimismo sui risultati 2022 e non rallenta i nuovi progetti di ricerca e sviluppo, cui Nordmeccanica dedica almeno il 5% del fatturato ogni anno, «perché solo l’innovazione continua ci permette di restare leader mondiali nel settore», rimarca il direttore tecnico, ricordando che anche la nuova “Nordmeccanica Triplex one shot” è il risultato di un lavoro di frontiera fatto in collaborazione con Dow Chemical.

I tre fattori del risparmio energetico

«Sono tre i fattori che consentono alle nuove macchine di tagliare drasticamente i costi: la digitalizzazione spinta, che ottimizza il flusso di lavoro attraverso l’analisi dei dati, la memorizzazione dei settaggi operativi e il controllo da remoto; l’integrazione di lavorazioni diverse su un unico apparecchio, che può fare più cose in maniera più efficiente; e, terzo, la riduzione dei tempi di produzione, nell’ordine del 50%», conclude Cerciello.

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