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Notai, nei primi due mesi calano compravendite (-2,7%) e mutui (-23,56%)

Secondo i dati statistici del Notariato, per la fine dell’anno previsto un calo degli acquisti del 10,7% e dei prestiti del 10,1%

di Laura Cavestri

8' di lettura

Un crollo generalizzato dei mutui ma un “calo” delle compravendite residenziali molto diversificato sul territorio: sebbene a livello nazionale il calo sia del 2,7%, province come Bari, Bologna, Torino e Palermo mostrano valori in controtendenza attestandosi a variazioni positive rispetto al primo bimestre 2022. Si parte dai dati positivi di Torino (+3,26%), Bologna (+2,88%), Bari (+1,14%) e Palermo (+2,11%) per intercettare il calo di centri importanti come Milano (-3,74%), Verona (-1,45%), Roma (-2,09%), Firenze (-5,28%), Napoli (-14,9 per cento). È l’andamento del mercato immobiliare e dei mutui in Italia nel primo bimestre 2023, reso noto dal Consiglio Nazionale del Notariato sulla base delle rilevazioni effettuate attraverso i Dati statistici Notarili e pubblicate sul sito. In particolare, il Notariato ha presentato una prima ricognizione effettuata in 9 grandi città italiane in merito alle seguenti tipologie di atti: mutui, surroghe, compravendite di fabbricati abitativi. Le città in esame sono: Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna, Torino, Palermo, Verona, Firenze.

Il quadro complessivo

Sebbene a livello nazionale il calo sia del 2,7%, province come Bari, Bologna, Torino e Palermo mostrano valori in controtendenza attestandosi a variazioni positive rispetto al primo bimestre 2022. In tutte le città si registra, comunque, un calo delle compravendite nel mese di febbraio 2023, tranne a Torino dove le transazioni sono addirittura maggiori rispetto al mese di gennaio. Nello stesso periodo dell’anno sul fronte dei mutui si registra un calo medio del 23,56%, ben più alto rispetto al calo delle transazioni immobiliari. Nonostante alcune province come Verona mostrino a gennaio 2023 una quasi stazionarietà della richiesta di mutui (-0,5%), tutte le città subiscono un calo a due cifre, che a Napoli in particolare è pari a più di un terzo rispetto al bimestre 2022 (-35,4 per cento).

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La fascia di età che ha subito la riduzione minore è quella degli under 36 probabilmente in considerazione delle agevolazioni fiscali in vigore fino a fine dicembre 2023 per l'acquisto della prima casa e l’estensione del fondo prima casa all'80% in scadenza il prossimo 30 giugno. Sul calo medio nazionale del numero delle persone fisiche che hanno contratto un mutuo pari a - 21,15%, la fascia di età 18-35 anni si ferma a – 19,3% rispetto al -20,11% degli under 45, -22,36% degli under 55 e -25,67% under 65 fino al picco del -33,3% della fascia 66-75 anni.

Nei primi due mesi del 2023 si è registrato in Italia un calo del 2,72% del numero delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. In realtà il calo si manifesta nel mese di febbraio e non a gennaio 2023. Il primo mese dell’anno infatti registra un aumento del 5,43% rispetto a gennaio del 2022. È quindi il calo delle compravendite dell’8,68% nel mese di febbraio a pesare sulla riduzione del 2,72% del bimestre.

Il calo riguarda solo le prime case che registrano rispettivamente un – 6% per le compravendite tra privati e - 24% per acquisti da impresa mentre il mercato delle seconde case sia tra privati sia tra imprese segna un dato positivo rispettivamente 2,82% e del 3,37%. In generale comunque, e come evidenziato in principio, il vero crollo per entrambi i tipi di acquisti, che sia prima o seconda casa tra privati o imprese, si ha nel mese di febbraio 2023 (-8,68 per cento).
Nello specifico si registra una riduzione dell'11,7% di acquisti di prime case tra privati, del 33,7% di prima casa tra imprese, del 3,54% di seconde case tra privati e dello 0,83% di seconde case tra imprese.

Mutui nel primo bimestre 2023

I mutui per l'acquisto della casa nei primi due mesi del 2023 sono diminuiti del 23,56% rispetto allo stesso periodo del 2022. A gennaio la diminuzione dei prestiti bancari è stata pari al 15,8% per accentuarsi a febbraio con una diminuzione del 29,3%. Ricordando l'andamento del mercato delle compravendite che segnava, comunque, una diminuzione del solo 2,72% nel bimestre (+5,43% di gennaio e – 8,68%) è impressionante come il numero di mutui concessi, e in percentuale il capitale erogato, sia in forte flessione, quasi ad evidenziare il fatto che le persone stiano acquistando case più coi propri capitali rispetto al passato a causa del forte aumento dei tassi di interesse.In calo di conseguenza anche il numero delle persone fisiche che hanno contratto un mutuo (-21,15%), andando da un – 19,3% della fascia di età 18-35 anni a un picco del 33,3% della fascia 66-75 anni. Nonostante il calo del 23,56% del numero dei mutui (dai 61.581 nel primo bimestre 2022 a 47.070 nel primo bimestre 2023), la riduzione del capitale erogato è in realtà inferiore ed è pari al 20,7% (da 10,2 miliardi nel primo bimestre 2022 a 8,1 miliardi nel primo bimestre 2023).

La differenza di questi due dati percentuali è data da una riduzione inferiore e pari all’8,46% dei mutui concessi per cifre superiori ai 500mila euro rispetto ad esempio al - 20,9% della fascia 100mila – 150mila euro e del - 30,2% della fascia 150mila - 200mila euro. Si ha, infine, una riduzione di quasi il 20% del numero delle surroghe nel primo bimestre 2023 rispetto al primo bimestre 2022 (da 2882 a 2310).

Per il 2023, sulla base dello studio statistico a cura del Consiglio Nazionale del Notariato, ci si aspetta un calo del mercato del 10,7% rispetto al 2022. La riduzione è generalizzata su prime e seconde case, sia da acquisto tra privati sia da impresa ma i dati nello specifico evidenziano importanti differenze.Il mercato a subire la più forte riduzione è quello delle compravendite di prime case. Per il 2023 si immagina una riduzione nel 2023 del 17,1% per l’acquisto di prime case tra privati e del 16,1% di acquisto di prime case da impresa. Gli acquisti di seconde case, pur se in calo, dovrebbero attestarsi rispettivamente a un - 2,5% di acquisti di seconde case tra privati e a un - 7,7% di seconde case acquistate da impresa.

In merito ai mutui, con tasso di rifinanziamento della BCE nell'Eurozona e stime previsionali degli operatori di mercato, fino a qualche giorno fa, per il 2023 che porteranno al 4% il tasso da giugno a dicembre 2023, si prospetta un calo del numero dei finanziamenti del 10,1%. Dalle proiezioni sul 2023 l'unica fascia di età che potrà avere un dato positivo della concessione dei finanziamenti è quella 18-35 con un +9%. Tutte le altre fasce di età subiranno un forte calo con un picco negativo del 44,7% per la fascia 66-75. Il mercato delle surroghe, infine, subirà un calo del 49,5% rispetto al 2022.

Focus Torino

A Torino nei primi due mesi del 2023 il mercato delle compravendite immobiliari segna un incremento del 3,26% rispetto allo stesso periodo del 2022. A sostenere il mercato sono soprattutto le compravendite di seconde case tra privati (+12,4%) e da impresa (+19,27%) mentre le compravendite di prima casa tra privati registrano un calo del 5,82%, determinato soprattutto dal -8,74% del mese di febbraio 2023.Nel capoluogo piemontese il calo degli acquisti di prima casa riguarda principalmente la fascia di età tra i 18 e 35 anni (-3,43%). I mutui hanno subito un crollo del 28,61% rispetto allo stesso periodo del 2022. A gennaio si registra il primo segno negativo con un calo del 21,88% per arrivare ad un -33,05% nel mese di febbraio 2023. Il calo del capitale erogato dei mutui colpisce soprattutto la fascia da 50 a 150 mila euro, che crollano del 25% nel primo bimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Focus Milano

Nei primi due mesi del 2023 si è registrato un calo del 3,74% del mercato immobiliare rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel dettaglio si registra -7,37% per quanto riguarda l’acquisto della prima casa tra privati e un -16% per le prime case acquistate da impresa. Analizzando i singoli mesi, mentre a gennaio il mercato registra ancora un andamento positivo, nel complesso +7,2%, è nel mese di febbraio che si registra il crollo complessivo e uniforme di tutto il mercato pari a -11,61 per cento. Ancora più forte è il calo dei mutui per l'acquisto della casa nei primi due mesi del 2023: -21,04% rispetto allo stesso periodo del 2022. La diminuzione riguarda tutte le fasce di prezzo si va da un -15,64% nella fascia tra i 100mila e 150 mila euro di capitale, ad un picco di -39,29% nella fascia più alta dai 450mila ai 499mila euro (in generale tutti i mutui da 300 a 499.999 si riducono di oltre il 30%, mentre quelli over 500 mila euro del 22%).

Focus Verona

Nei primi due mesi del 2023 si è registrato un calo solo dell’1,45% delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. I mutui hanno subito un crollo del 22,48% rispetto allo stesso periodo del 2022. Parallelamente al trend delle compravendite anche per i mutui mentre a gennaio 2023 si registra una sostanziale tenuta -0,22%, è nel mese di febbraio che si registra un vero e proprio crollo con un -35,74%.

Focus Firenze

Accusa il colpo il mercato immobiliare fiorentino nel primo bimestre dell'anno 2023 con un calo complessivo del 5,28%. I mutui sono diminuiti del 25,24% rispetto allo stesso periodo del 2022. Si ha infine una riduzione di 10,5% del numero delle surroghe nel primo bimestre 2023 rispetto al primo bimestre 2022.

Focus Bologna

Nei primi due mesi del 2023 si è registrato un aumento del 2,88% delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. In realtà l’aumento è costante solo per le prime case acquistate da privati sia nel mese di gennaio sia a febbraio 2023. Il primo mese dell'anno infatti registra un aumento del 5,33% rispetto a gennaio del 2002, mentre a febbraio +2,54%. I mutui per l’acquisto della casa nei primi due mesi del 2023 sono diminuiti del 22,91% rispetto allo stesso periodo del 2022. In calo di conseguenza anche il numero delle persone fisiche che hanno contratto un mutuo (-23,49%), con una riduzione di – 30,30% della fascia di età 18-35 anni. Aumentano del 58% le surroghe nel territorio bolognese.

Focus Roma

I primi due mesi del 2023 registrano nella capitale un calo delle compravendite del 2,09% rispetto allo stesso periodo del 2022. Mentre il calo per il segmento prime case tra privati si attesta a -3,89%, per quelle acquistate dal costruttore il calo arriva addirittura a -27,38 per cento. Resta invece positivo il dato totale delle transazioni per il mercato “seconda casa” che segna +7.05% da privati e +4,75% da costruttore. Al calo del mercato immobiliare si abbina un calo dei mutui nei primi due mesi del 2023 pari a -20% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Focus Napoli

Nei primi due mesi del 2023 si è registrato un calo del 14,9% delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022, concentrato in particolare nel mese di febbraio 2023, in cui si assiste ad un calo generale del mercato del 24,7% a fronte dello 0,32% di gennaio 2023. I mutui sono diminuiti del 35,21% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nonostante il calo del 35,21% del numero dei mutui concessi (dai 1.636 del primo bimestre 2022 ai 1.060 del primo bimestre 2023) a Napoli il capitale medio erogato è in realtà aumentato (dai 166.702 dei primi due mesi del 2022 ai 180.356 del primo bimestre 2023, come conseguenza dell'aumento dei mutui erogati nelle fasce da 450mila a 499.999 euro e in quella oltre 500mila euro che hanno registrato rispettivamente il +33,3% e il +9,52 per cento. Nello stesso periodo le surroghe sono calate del 64,29 per cento.

Focus Bari

A Bari (comprensivo di Barletta Andria e Trani) nei primi due mesi del 2023 si è registrato un aumento complessivo dell’1,14% delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. I mutui per l'acquisto della casa nei primi due mesi del 2023 sono diminuiti del 21,62% rispetto allo stesso periodo del 2022. In calo il numero delle persone fisiche che hanno contratto un mutuo (-22,53%), con un calo sopra il 20% per tutte le fasce d'età tranne quella da 18 – 35 anni che si ferma a -15,12 per cento.

Focus Palermo

A Palermo si è registrato un aumento complessivo del 2,11% delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. I mutui per l’acquisto della casa nei primi due mesi del 2023 sono diminuiti del -26,54% rispetto allo stesso periodo del 2022. Anche le surroghe sono calate del 33% nel primo bimestre 2023.

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