
«Occorre un percorso condiviso con i cittadini che sono i nostri utenti, aziende e parti sociali per formulare una proposta di legge quadro sui servizi che definisca, tuteli e crei le condizioni di espansione per il settore. Per raggiungere questi obiettivi siamo pronti a farne una iniziativa popolare. Occorrono 30mila firme, e siamo sicuri di poter raggiungere questo traguardo». Lo ha affermato dal meeting di Capri il presidente di Anip-Confindustria, Lorenzo Mattioli, in occasione della terza edizione del format Labour Intensive Facility Event, Life 2018, pensato e costruito attorno ai veri protagonisti del Facility management. In sala ospiti istituzionali e testimonianze di impresa.
Settore anti ciclico
«Abbiamo in modo definitivo sdoganato l’industria dei servizi - ha sottolineato Lorenzo Mattioli - siamo un settore fondamentale
e trainante. L’Istat ha detto che il nostro settore cresce del 3,5%. Siamo un settore anti ciclico che ha bisogno della massima
attenzione soprattutto da parte del governo attuale. È necessaria con urgenza una legge quadro per il mondo dei servizi».
Mattioli si è detto disponibile a raccogliere 30mila firme per chiedere «una legge quadro sui servizi che definisca, tuteli
e crei le condizioni di espansione per il settore».
Durigon: tavoli specifici nei prossimi giorni
Da parte delle istituzioni è emersa la volontà di impegnarsi per il comparto: «È una sfida interessante che accogliamo con
grande impegno», ha detto Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro. «Il ministero - ha sottolineato - è a disposizione per
un confronto equo e serrato». E ha promesso un incontro proprio nei prossimi giorni: «Siamo disposti ad aprire un tavolo
di confronto per una nuova legge quadro, volta a innovare ed efficientare i modelli di gestione dei servizi».
Si innalza il livello di qualità dei servizi alle imprese
«Anche da parte del sindacato - ha sottolineato Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl - c'è la disponibilità a costruire
un percorso per una legge quadro sui servizi su iniziativa popolare». Per Capone le aziende del Facility Management riescono
a innalzare il livello di qualità dei servizi alle imprese, anche alle amministrazioni pubbliche. Il segretario generale
dell'Ugl si è detto “compiaciuto” dai dati che giungono del settore: «Si parla - ha spiegato - di 2.5 milioni di occupati
potenziali del comparto a cui appartengono migliaia di Pmi».
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