«I nostri cittadini invocano sicurezza, prospettive concrete di crescita e maggiore coesione sociale». Lo ha sottolineato
il presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, da Stoccolma dove si trova in visita di Stato. Questo è, ha aggiunto, «il modello europeo concretizzatosi
nei decenni e al quale guarda con rispetto e considerazione il resto del mondo».
GUARDA IL VIDEO - Mattarella incontra il presidente del Parlamento svedese Andreas Norlén
I leader mostrino coraggio sui migranti
Parlando dei flussi di migranti il presidente della Repubblica si augura «che i membri dell’Unione europea - tutti - riescano
a identificare e perseguire politiche sempre più comuni, volte a governare con coraggio un fenomeno non certo destinato ad
esaurirsi». E ha ricordato che l’Italia «è impegnata senza riserve su questo terreno, a partire dalla drammatica emergenza
dei salvataggi in mare e degli sbarchi di centinaia di migliaia di migranti».
Rilanciare Ue dopo europee con pilastro sociale
«La Brexit ci ha preoccupato, ma siamo determinati perché ci sia tra Unione europea e Gran Bretagna un rapporto di piena collaborazione,
non solo commerciale», ha sottolineato il capo dello Stato. «L'Europa attraversa un momento non facile, dopo le elezioni europee
bisognerà trovare il modo di rilanciare il ruolo dell'Ue. L'edificio che è stato costruito si deve completare. Rafforzando
il pilastro sociale dell'Ue perché i cittadini, che hanno sofferto per la crisi economica, si sentano davvero parte della
casa europea».
GUARDA IL VIDEO - Giornalisti, Mattarella: la libertà di stampa ha un grande valore
Trasmettere Ue solida a generazioni future
Il capo dello Stato ha sottolineato come «compito di ognuno di noi, cittadini europei, è mantenere viva la visione dei Padri
fondatori, passandola intatta e sempre più solida, in una simbolica staffetta, alle generazioni future». E ha ricordato che
«i valori di libertà, democrazia, solidarietà e pace sono valori che trovano espressione compiuta, autorevole, e quanto mai
attuale nella nostra comune appartenenza all'Unione europea».
Nel Parlamento svedese parlamentari divisi per collegio e non per partito
Il capo dello Stato è stato colpito visitando l’aula del Parlamento svedese insieme al presidente Andreas Norlén , vedendo
che i posti dei parlamentari non sono divisi per partito ma per appartenenza di collegio. «È un messaggio importante. Nel
parlamento quel che unisce è sempre di più di quel che divide». Ricordando le difficoltà svedesi nella formazione del nuovo
governo (un ulteriore voto di fiducia è atteso domani) Mattarella ha fatto gli auguri a Norlén che in Svezia ha il compito
di nominare il premier. Ed ha ricordato che in Italia il compito di nominare il premier spetta al presidente della Repubblica
(«ne comprendo quindi tutte le difficoltà», ha sottolineato). Serve sempre «un supplemento di responsabilità dei partiti».
© Riproduzione riservata