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Nove milioni di italiani in viaggio per il ponte del 25 aprile. In 400mila a casa per i rincari

Secondo una stima di Federalberghi: 91,4% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8,6% sceglierà una località estera. Il Codacons denuncia una rafffica di rincari per prezzi e tariffe di tutto il comparto turistico.

Roma, boom di turisti nel ponte del 25 aprile

3' di lettura

Sono 9 milioni gli italiani in viaggio per il ponte del 25 aprile e la stragrande maggioranza sceglierà l’Italia. È la stima di Federalberghi, che ha affidato all’Istituto Acs Marketing Solutions un’indagine sui ponti di primavera. Mentre, sempre secondo Federalberghi, tra il 25 aprile e il 1° maggio ci saranno 17 milioni di italiani in viaggio

Per il ponte della Liberazione, il 91,4% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8,6% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all’interno dei confini nazionali saranno il mare (29,7%), le località d’arte (28,8%) e la montagna (17,5%).

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La spesa media

Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (68,6%), seguite dalle capitali extraeuropee (14,3%). La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 490 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 463 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine (721 euro).

Alloggi preferiti

L’alloggio preferito sarà l’albergo (32,3%); segue la casa di parenti e amici con un 22,4%, i bed & breakfast (18,2%) e le case di proprietà (12,3%). La vacanza avrà una durata media di 4 notti e circa il 5% di chi parte per il ponte della Liberazione, rimarrà fuori fino al primo maggio. Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 4,4 miliardi di euro. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (31,6%). L’alloggio e il viaggio assorbono il 28,5% e il 18,2% del budget, mentre allo shopping sarà destinato l’8,3% del budget.

In vacanza per riposarsi

La motivazione principale per la vacanza sarà il riposo e il relax (53,4%), seguito dal divertimento (32,3%). Il 14,8% degli italiani approfitterà di questa occasione per scoprire posti nuovi. Durante questi giorni, le attività principali consisteranno in passeggiate (36,5%), escursioni e gite (32,8%), visita a musei o mostre (22,9%) e a monumenti (21,4%)

Mezzi di trasporto

Il 70% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 17,7% viaggerà in aereo e il 5,2% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (74,9%), soprattutto tra chi ha scelto la macchina (81,5%) e il treno (81%). Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente (65,3%) per ottimizzare i tempi. Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, la maggioranza, il 50,8%, ha rivelato di non partire per motivi economici.

400mila italiani a casa per il ponte dei rincari

E il Codacons denuncia che saranno 400mila in meno rispetto al 2022 gli italiani che hanno deciso di non mettersi in viaggio per una raffica di rincari per prezzi e tariffe di tutto il comparto turistico. Partendo dai trasporti, oggi la benzina costa circa il 6,2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un maggior esborso pari a +5,5 euro a pieno che rende più costoso viaggiare in auto lungo la penisola. - analizza l’associazione dei consumatori - Ma anche gli altri mezzi di trasporto registrano sensibili incrementi: i biglietti dei treni sono aumentati in media del 4,9% su anno, quelli dei traghetti del 6,1%, mentre un volo nazionale costa addirittura il 71,5% in più rispetto al 2022. I parchi divertimento rincarano del 5,2%, musei e monumenti storici del 2,8%, i pacchetti vacanza nazionali addirittura del 14,7%. Mangiare al ristorante costa in media il 6,3% in più, +7,6% una cena in pizzeria, mentre gelaterie e pasticcerie registrano aumenti medi del +6,2%. Costerà di più anche dormire fuori casa: alberghi e motel hanno ritoccato i listini del 14,3%, villaggi vacanze e campeggi del +7%.


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