ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa mozione del centrodestra

Nucleare, la maggioranza apre: valutare mix energetico

«Quale fonte alternativa e pulita». Pichetto e Gava: la ricerca e la sperimentazione hanno fatto passi enormi

di Nicola Barone

Energia, Meloni: d'accordo con Francia, Ue riconosca nucleare

2' di lettura

«Valutare l’opportunità di inserire nel mix energetico nazionale anche il nucleare quale fonte alternativa e pulita per la produzione di energia». È arrivato il sì della Camera alla mozione di maggioranza che impegna il governo in questo senso, posto l’obiettivo di accelerare il processo di decarbonizzazione dell’Italia. Il testo approvato a Montecitorio, prima firma Alessandro Cattaneo (Fi), sollecita l’esecutivo «a valutare in quali territori al di fuori dell’Italia la produzione di energia nucleare possa soddisfare il fabbisogno nazionale di energia decarbonizzata e a valutare l’opportunità di promuovere e favorire lo sviluppo di accordi e partnership internazionali tra le società nazionali e/o partecipate pubbliche e le società che gestiscono la produzione nucleare al fine di poter soddisfare il suddetto fabbisogno nazionale».

L’azione in ambito comunitario

Tra gli altri impegni contenuti nella mozione di maggioranza ed approvati dall’Aula, quello, «nel confermare l’obiettivo di zero emissioni al 2050, a partecipare attivamente, in sede europea e internazionale, a ogni opportuna iniziativa, sia di carattere scientifico che promossa da organismi di natura politica, volta ad incentivare lo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari destinate alla produzione di energia per scopi civili». Ancora, a fare da sprone affinché venga inclusa la produzione di energia atomica di nuova generazione all’interno della politica energetica europea, riaffermando in sede comunitaria una posizione unitaria volta a mantenere nella tassonomia degli investimenti verdi la messa in esercizio di centrali nucleari realizzate con le migliori tecnologie disponibili.

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Più formazione e ricerca scientifica

Viene inoltre sollecitato l’impulso in ambito scientifico per formare «nuovo capitale umano altamente qualificato nel settore». Attraverso la creazione di percorsi in grado di «recuperare il ruolo dell’Italia nel campo dello studio e dello sviluppo tecnico in materia nucleare, anche attraverso convenzioni con atenei e centri di ricerca per la creazione di appositi percorsi di formazione universitaria, di ricerca e sviluppo delle competenze».

Campagna di informazione oggettiva

Il governo dovrà infine «favorire una campagna di informazione oggettiva, basata su rigore scientifico, al fine di evitare opposizioni preconcette, con la consapevolezza che il problema dell’accettazione sociale rappresenti una tappa essenziale per la realizzazione di qualsiasi impianto energetico, anche prevedendo ex ante misure di compensazione ambientale e sociale per enti e territori, ove venissero realizzati impianti sul suolo nazionale; a sostenere la ricerca sulla fusione a confinamento magnetico».

Pichetto e Gava: ora confronto con i partner europei

«La ricerca e la sperimentazione in questi ultimi decenni hanno fatto passi enormi. Il nucleare di quarta generazione, secondo gli scienziati, è sicuro quanto pulito», affermano Gilberto Pichetto Fratin e Vannia Gava, ministro e vice dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in merito alla mozione approvata. «Ci confronteremo ora con i partner europei e valuteremo, con la massima attenzione, come inserirlo nel mix energetico nazionale dei prossimi decenni, con l’obiettivo di raggiungere, anche con il contributo dell’energia nucleare, gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’Unione europea, sino a quello finale della neutralità climatica del 2050».

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