ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIndustria della neve

Numeri da record sulle piste da sci, ma in Val d’Aosta la neve risente del caldo

Si punta a superare la stagione 2018-19. Località montane affollate dopo il tutto esaurito di Capodanno

di Enrico Netti

Sci, in Trentino apre asilo a bordo pista

3' di lettura

Vette imbiancate, piste affollate di appassionati, numeri da record. Il pensiero corre così alla stagione 2018-2019 caratterizzata da presenze record. Rispetto al recente passato sono però cambiate le condizioni meteo, con il termometro che fatica a ritornare alle medie sottozero di stagione. A Courmayeur c’è il pienone, tantissima gente sia sulle piste che in paese con il tutto esaurito in hotel, seconde case e ristoranti. C’è la sensazione che sia un turismo quasi da struscio che di veri sportivi. Questi ultimi fanno i conti con un manto nevoso che risente del caldo: nei giorni scorsi ha piovuto, rovinando in parte il fondo di neve fresca caduta tra fine novembre e nel periodo di Sant’Ambrogio.

Va meglio a La Thuile con un comprensorio sciistico a una quota maggiore e su un’area molto più vasta. Ma anche qui le temperature faticano a scendere sotto lo zero.

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Nei rifugi d'alta quota successo per la cucina gourmet, bollicine con show e balletti

Livigno

A Livigno - il piccolo Tibet d’Italia, soprannominato così per le condizioni meteo estreme - il termometro fatica ad andare sottozero anche la notte. Di giorno la temperatura resta intorno ai 3 gradi mentre la notte scende a -4 contro gli usuali -15, -20. «Le condizioni meteo sono diverse dalla passata stagione. A dicembre sono stati toccati i -23 e per la prossima settimana è prevista una perturbazione che porterà neve. Non siamo preoccupati per le attuali temperature - spiega Marco Rocca, amministratore delegato di Mottolino, ski area di Livigno -. Il trend delle presenze è vicino a quello del 2018-19, dato che lascia ben sperare per la stagione, e l’andamento delle prenotazioni è ottimo. Le nostre prospettive sono positive».

Dolomiti

A Nord-Est nel Dolomiti Superski, il maggiore comprensorio sciistico d’Italia che si sviluppa su un’area di circa 3mila chilometri quadrati del Triveneto, con gran parte delle piste da sci invernali delle Dolomiti, per un totale di 1.246 km di piste suddivise in 12 diverse zone sciistiche, c’è grande soddisfazione. «La stagione sta andando molto bene, siamo al di sopra delle previsioni più rosee con le vendite di giornalieri e plurigiornalieri che segnano un +10% rispetto al 2019, l’ultimo anno record prima della pandemia - dice Marco Pappalardo, direttore marketing di Dolomiti Superski -. Ne sta beneficiando tutta la filiera del comprensorio. Hotel, ristoranti e rifugi segnalano molto movimento con livelli di consumi ottimi. Nel periodo natalizio si è registrata una tendenza al consumo che non fa pensare a una particolare attenzione alla spesa».

In altre parole, gli sportivi si concedono dei break all’insegna dei piaceri della tavola gourmet e delle bollicine in alta quota. Per quanto riguarda il dopo Epifania Pappalardo evidenzia la tendenza alla prenotazione last minute e per un periodo più breve rispetto alla tradizionale settimana bianca. «Il soggiorno tende ai 3 o 4 giorni per i viaggi individuali mentre i tour operator riescono a vendere l’intera settimana - continua Pappalardo -. Nel comprensorio sono attesi arrivi da Germania, Austria, Svizzera per coloro che si organizzano autonomamente il viaggio, mentre per gli arrivi organizzati dai tour operator da Repubblica Ceca e Polonia i soggiorni sono di sette giorni».

In Cadore la regina delle Dolomiti sfiora il tutto esaurito. «La stagione è partita bene dai primi di dicembre e durante il Natale si sono mantenute le aspettative con il tutto esaurito per il Capodanno - racconta Roberta Alverà, assessore al Turismo di Cortina d’Ampezzo -. L’affuenza si mantiene su buoni livelli con un quasi tutto esaurito fino al 7 gennaio, un successo dopo due anni critici. Il tempo è bello, gli impianti sono tutti aperti e le piste sono state preparate con notevoli sforzi dopo un autunno caldo».

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