Viaggio botanico di primavera in Europa e oltre oceano
Nuova Zelanda. Nel giardino dei maori spunta anche un cimitero
A Wellington in Nuova Zelanda si piò compiere un'avventura botanica immersiva persino tra e piante che usavano i Maori per curarsi le ferite delle loro epiche battaglie. A curare i 25 ettari del Giardino Botanico ci pensano i membri del Royal New Zealand Institute of Horticulture, ma già prima qui coltivavano erbe e alberi da frutto il popolo locale Te Ātiawa: ngākinga è il nome che veniva usato per questa attività agricola che fungeva anche come fonte di fibre tessili e materiale per costruire capanne. Oggi, accanto alle 110 tipologie di rose nel Lady Norwood Rose Garden, si visita la Serra delle Begonie i cui trovano posto anche numerose orchidee, ciclamini, piante acquatiche, così come si è colpiti dalla presenza dei vecchi cippi funerari del Bolton Street Cemetery che fanno capolino all'interno del parco. I cactus si trovano nel Kauri Rock Garden, non distanti dalla collezione di felci, dalla Collezione Dwarf di conifere e dal giardino dedicato alle specie autoctone del continente australe.