Nuove proporzioni: quando il piccolo diventa grande
Non più solo il J12 classico con cassa di 38 mm: anche la versione di 33 mm, per i polsi più sottili, debutta con un movimento meccanico automatico.
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
Tra le tante novità dell'anno presentate finora da Chanel una delle più importanti, non poteva essere altrimenti, riguarda J12, la collezione orologiera simbolo della maison parigina. Lì è stato presentato il J12 con cassa di 33 mm di diametro, la misura che in questa famiglia di prodotto è conosciuta come quella “piccola” (il classico è di 38 mm di diametro), che per la prima volta, dopo aver montato sempre un meccanismo al quarzo, è stato dotato di un movimento automatico: un nuovo calibro, chiamato 12.2, realizzato esclusivamente per Chanel dalla manifattura svizzera Kenissi, nella quale il marchio francese ha, da poco più di tre anni, un'importante partecipazione. All'interno dei nuovi J12 Calibro 12.2 che sono stati disegnati da Arnaud Chastaingt, direttore dello Studio Creativo di Chanel Orologeria di Place Vendôme a Parigi, batte quindi un inedito movimento, certificato cronometro COSC, dalla riserva di carica garantita fino a 50 ore e visibile attraverso il fondello trasparente in vetro zaffiro.
Una soluzione grazie alla quale è possibile osservare il calibro e la massa oscillante dalla forma circolare, elemento distintivo dell'orologeria della maison. Sviluppato e assemblato all'interno della manifattura svizzera di Chanel di La Chaux-de-Fonds, l'orologio J12 Calibro 12.2 al momento è disponibile in due declinazioni, una nera e una bianca, entrambe con cassa, impermeabile fino a 200 metri di profondità, e bracciale in ceramica hi-tech, quadrante laccato con inserti in ceramica e corona in acciaio, quest'ultima impreziosita da un cabochon in ceramica. Restando in tema di preziosità, Chanel ha realizzato altre due versioni di J12 con il nuovo movimento automatico. La più scintillante, in edizione limitata a 12 pezzi, è il J12 Baguette Diamond Star. Qui, la ceramica solitamente usata per i J12 sulla cassa (in questo caso di 33 mm di diametro) e per il bracciale è sostituita dall'oro bianco, materiale prezioso che in questo modello si nota a malapena, dal momento che praticamente tutta la sua superficie, quadrante incluso, è tempestata da centinaia di diamanti: 73 per 3,51 carati sulla cassa, 46 per 3,90 carati sulla lunetta fissa, 168 per 2,75 carati sul quadrante, uno per 0,10 carati sulla corona e 566 per 24,99 carati sul bracciale e la sua tripla chiusura. E non finisce qui perché su questo orologio gioiello ci sono diamanti (52 per 0,42 carati) anche sulla massa oscillante del Calibro 12.2.
Meno scintillante di pietre preziose, ma comunque ricco è il J12 Baguette Diamond Bezel Caliber 12.2: cassa in ceramica e oro bianco, bracciale in ceramica con chiusura in oro bianco, lunetta con 46 diamanti (3,60 carati) e corona con un diamante (0,20 carati). Con questi nuovi J12 “piccoli” dall'inedito calibro automatico, il viaggio nell'alta orologeria continua.
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