Nuove rotte: un'edizione limitata che parla di mare e sbarca su NFT
Veleggiare lungo la costiera amalfitana a bordo del mitico ketch Eilean e poi sbarcare nel mondo dell'arte digitale. Quando l'esperienza unisce avventura e tecnologia
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
Quello che hanno vissuto i possessori del Radiomir Eilean Experience (un modello in edizione limitata a 50 esemplari, con cassa in acciaio di 45 mm di diametro, lunetta in bronzo e quadrante blu con decorazione verticale), durante l'Xperience a loro dedicata da Panerai, è stato poter veleggiare a bordo del mitico ketch bermudiano del 1936, acquistato nel 2006 e messo in acqua nel 2009, lungo la meravigliosa costiera amalfitana dal 3 al 5 giugno scorso. Ma non solo. A loro è stato donato anche un NFT realizzato dall'artista italiano Skygolpe, celebre per i suoi ritratti senza volto. Una scelta che rappresenta un plus per i clienti di questi orologi che Jean-Marc Pontroué, ceo di Panerai, spiega così: «Come brand siamo da sempre legati al mondo del design e dell'arte. Il nostro ingresso nell'arte digitale rappresenta un'evoluzione del nostro spirito pionieristico e la continua ricerca in ambito tecnologico perfettamente spiegata dal nostro claim Laboratorio di Idee». E continua: «Skygolpe è tra i più quotati italiani in questo ambito. Abbiamo in comune le radici e l'interesse per il design. Le sue opere d'arte digitali legate ai modelli Panerai Experience esprimono avanguardia ed esclusività: concetti che sono alla base del nostro progetto che riguarda le experience. Il prossimo NFT verrà svelato a settembre e riguarderà i possessori del Submersible Forze Speciali Experience Edition realizzato in collaborazione con le Forze Speciali della Marina Militare Italiana».
Skygolpe sottolinea: «L'unione fra opere digitali ed esperienze fisiche tematiche definisce l'unicità del progetto». Opere digitali la cui realizzazione rispetto a quelle tradizionali è molto simile: «Quello che cambia è il risultato finale. Il focus principale dei miei lavori è superare i confini imposti dalle comuni tecniche pittoriche e trovare nuove soluzioni ibride e sperimentali capaci di usare varie combinazioni multimeriche digitali e analogiche. Quindi, la pittura acrilica sulla tela dell'opera si confronta con diversi materiali e modelli/strutture/pattern e altri materiali sottostanti, generando così un dialogo che rompe un preciso schema di definizione standard e abbraccia inedite soluzioni formali ed eterogenee che per me sono sempre inaspettate», chiude l'artista.
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