Nuovi Canadair, i primi aerei in arrivo solo nel 2027
La canadese De Havilland: «Stiamo lavorando con i nostri partner dell’Unione Europea, tra cui l’Italia, per concludere accordi di acquisto. Prevediamo che la produzione inizi una volta firmati i contratti»
di Sara Deganello
2' di lettura
Quando saranno disponibili nuovi Canadair? «Stiamo lavorando con i nostri partner dell’Unione Europea, tra cui l’Italia, per concludere accordi di acquisto. Prevediamo che la produzione inizi una volta firmati i contratti, con la prima consegna prevista prima della stagione degli incendi del 2027». Così risponde l’azienda canadese De Havilland Canada, l’unica al mondo in grado di costruirli: possiede il programma Canadair, e sta lavorando per mettere in produzione la sua versione più recente, il DHC-515.
L’ordine di 22 nuovi mezzi a De Havilland da parte di Italia, Francia, Grecia, Croazia, Spagna e Portogallo, dello scorso anno sembra essere quindi ancora in fase di definizione. Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, già aveva attaccato la situazione di monopolio in cui si trova di fatto la produzione di Canadair: «Non è concepibile che l’Unione europea non possa potenziare la propria flotta aerea antincendio solo perché i Canadair sono prodotti da una sola società in regime di monopolio», aveva detto a gennaio. E ora dopo i roghi in Sicilia ha rincarato la dose: «Ci sono sempre meno Canadair in giro, l’Italia si è candidata per acquistarne alcuni ma dovrà aspettare ancora 4-5 anni. A fronte di questa paradossale situazione, si sta lavorando a una soluzione alternativa assieme ad altri Stati membri dell’Ue, perché il problema non è solo italiano».
DHC-515 Firefighter
De Havilland Canada conferma di essere in contatto con i funzionari italiani nell’ambito delle discussioni con gli Stati membri dell’Unione Europea in merito al nuovo velivolo DHC-515 Firefighter. E conferma anche di essere già, seppur indirettamente, un fornitore: «Il governo italiano possiede una flotta di Canadair e noi riforniamo l’azienda che si occupa della manutenzione degli aerei: Avincis», fanno sapere dall’azienda.
Un aereo da 35 milioni
Prodotto per la prima volta negli anni 60, l’aereo antincendio originale è il CL-215 costruito dalla canadese Canadair e progettato per volare a bassa quota e raccogliere acqua in pochi secondi. Dei 225 mezzi realizzati da allora, quasi 170 sono ancora in uso: spengono gli incendi in Nord America ed Europa. La Canadair cessa di esistere nel 1986, inglobata dalla Bombardier, sempre canadese. La produzione dei velivoli antincendio si interrompe nel 2015 e Bombardier vende il programma l’anno successivo a Viking Air, poi acquisita da De Havilland.
Il programma per i nuovi Canadair è stato quindi rilanciato ufficialmente lo scorso anno con il modello aggiornato DHC-515, un mezzo che a listino costa 35 milioni di dollari. L’assemblaggio finale sarà a Calgary, Alberta, dove sono presenti già le linee per la manutenzione dei CL-215 e dei successivi CL-415.
Ritardi annunciati
Una iniziale previsione per la consegna dei nuovi aerei antincendio prevedeva una prima finestra nel 2026. Ma già a giugno il vicepresident of corporate affairs dell’azienda Neil Sweeney, intervendendo al Paris Air Show, aveva annunciato ritardi: «Riportare gli aerei in produzione è qualcosa che non si può fare dall’oggi al domani».
In Italia sono 72 i mezzi aerei antincendio disponibili: 18 Canadair CL-415 e il resto elicotteri. Sono gestiti dai vigili del fuoco che pilotano direttamente gli elicotteri, mentre per i Canadair si fa riferimento a un’azienda esterna: Avincis, appunto.
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