Nuovo Borgo Mionetto a Valdobbiadene: crescita in ospitalità e capacità produttiva
Investiti 30 milioni per potenziare la cantina sia in termini di accoglienza sia di nuovi impianti, con cui Mionetto arriva a una capacità produttiva di 60 milioni di bottiglie l’anno
di Emiliano Sgambato
2' di lettura
Mionetto ha investito negli ultimi 5 anni 30 milioni di euro per rinnovare la cantina e potenziare la sua capacità di business sia in termini di produzione che di ospitalità, con l’obiettivo di migliorare gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni: le stime per il 2023 sono infatti ancora positive anche se sarà impossibile bissare la crescita record del 2022, che si è chiuso con un fatturato di 139 milioni di euro (+33% rispetto al 2021) e in doppia cifra anche sul fronte export (+23% in termini di volumi, circa l'80% del totale della produzione).
Situata nella sede storica di Mionetto dal 1887 a Valdobbiadene, la cantina nella sua nuova conformazione si sviluppa come spazio multifunzionale all’interno del Borgo Mionetto che, con i suoi edifici storici risalenti al 1400, si propone «come cuore pulsante di una comunità e luogo d'incontro per ospiti locali e internazionali desiderosi di scoprire la sfaccettata anima di un vero ambasciatore del Prosecco nel mondo», spiegano dalla società.
All’interno del Borgo, si trova il nuovo Visitors Center, dove si combinano elementi storici e contemporanei, dal giardino – «che reinterpreta in chiave moderna quello tipico delle Ville rinascimentali italiane» – alla meeting room passando per un wine shop, un wine bar, una sala degustazione e una terrazza con vista sulle colline circostanti, Patrimonio Unesco.
Il tutto in contatto diretto con il sito produttivo: ampliato e modernizzato, si sviluppa su 15mila metri quadrati e differenti livelli fino ad arrivare a una profondità di circa 15 metri, e ora permette di produrre 220mila bottiglie al giorno, pari a 48 milioni di bottiglie/anno nel sito di Valdobbiadene. Questi, sommati alla capacità del sito di produzione di Crocetta, permettono di raggiungere 60 milioni di bottiglie/anno.
A completare la nuova «experience Mionetto» – e l’investimento – anche l’acquisizione della Villa Morona de Gastaldis, una prestigiosa dimora del XVIII secolo a pochi passi dalla sede storica della cantina.
«Il Borgo Mionetto e la rinnovata cantina sono motivo di grande soddisfazione ed orgoglio per tutti noi. La volontà è quella di far vivere un’esperienza unica, costellata di momenti di condivisione e convivialità all’interno di ambienti che raccontano la nascita e l’evoluzione di Mionetto, la sua tradizione enologica, il forte legame con il territorio e le sue profondissime radici nel mondo del Prosecco – ha dichiarato Paolo Bogoni, chief marketing officer e management board executive di Mionetto che dal 2008 fa parte del Gruppo Henkell & Co.–. Abbiamo voluto unire alla storia elementi di contemporaneità così come è il Dna di Mionetto ma anche quello del Prosecco, le cui origini sono antiche e legate profondamente a questa terra ma il cui spirito è assolutamente contemporaneo e internazionale».
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