Nuovo contratto per gli orafi: arriva un aumento di 99 euro
Siglata dai sindacati (Fim, Fiom e Uilm) e Federorafi l’ipotesi di accordo per il rinnovo. Migliorano previdenza complementare e welfare che sale a 200 euro di buoni spesa
di Cristina Casadei
2' di lettura
Per gli orafi arriva un aumento di 99 euro al livello medio di riferimento (il quinto a). Federorafi ha infatti firmato con Fim, Fiom e Uilm l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto orafo argentiero e del gioiello, scaduto a giugno del 2020. Le parti hanno condiviso un aumento delle retribuzioni del 6,51%, con tre tranche a giugno 2022, giugno 2023 e dicembre 2024.
La parte economica
Lo schema ricalca, in una certa misura, quello del contratto metalmeccanico e prevede anche la clausola di salvaguardia: se l’Ipca dovesse essere superiore a quanto ipotizzato in questo accordo, gli aumenti saranno infatti rivisti. Per la previdenza complementare il contributo aziendale al fondo Cometa è stato aumentato al 2% e, già dal 2023, i giovani di età inferiore a 35 anni avranno in contributo addizionale dell'0,2%. L’elemento perequativo del 2022 sarà portato a 250 euro annui.
La parte normativa
Per la parte normativa sono state inserite norme su pari opportunità, prevenzione delle molestie e violenze sulle donne.
Sono stati inoltre ritoccati gli inquadramenti: da giugno 2022 verrà abolita la prima categoria e i lavoratori così inquadrati passeranno nella seconda. Si tratta di un primo passo verso la riforma della classificazione dei lavoratori che è stato demandato a una commisione i cui lavori partiranno nell’aprile del 2022.
Inoltre sono state unificati i trattamenti per lo straordinario tra operai e impiegati ed è stata normata la comandata al sabato. Per gli orafi viene introdotta anche una banca ore solidale per i colleghi con necessità di tempo per assistere i figli, per le donne vittime di violenza domestica o per situazioni di difficoltà.
Per l’inserimento di nuovi lavoratori con età superiore a quella prevista dal contratto di apprendistato è stato previsto un contratto a termine con causale “formativa”, mentre altre causali saranno discusse in fase di stesura e verrà definita la norma sulla stagionalità di sei mesi nell'anno.
Alla formazione continua saranno dedicate 24 ore nel triennio, con la possibilità di recuperare le ore non fatte nel precedente triennio entro giugno 2022.
Migliorato infine il trattamento di maternità e il welfare, dove sono stati previsti 200 euro di buoni spesa.
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