I DATI MENSILI

Nuovo sprint per il mercato auto in Italia: ad aprile +6,5% rispetto al 2017

di Filomena Greco

2' di lettura

Un aprile vivace per il mercato auto in Italia, con le immatricolazioni a quota 171.379, il 6,5% in più rispetto allo stesso mese del 2017, nonostante festività e ponti in calendario. Il clima di incertezza politica, e il rallentamento nella crescita del Pil, fanno notare i commentatori, dunque, no ha frenato la propensione all’acquisto di beni di consumo durevoli come l’auto. Il risultato del mese scorso ha portato in sostanziale equilibrio (+0,24%) l’andamento delle immatricolazioni nel primo quadrimestre dell’anno.

Fiat Chrysler perde nel mese un migliaio di unità ma frena la caduta registrata nei mesi scorsi e segna un calo delle immatricolazioni del 2,14%. Sull’intero quadrimestre la perdita è del 6,9% e la quota di mercato scende al 27,38, due punti in meno rispetto a un anno fa. Jeep raddoppia abbondantemente il risultato di aprile 2017 mentre Alfa Romeo continua la sua crescita e mette a segno vendite in aumento di oltre 11 punti.

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Per quanto riguarda gli altri brand, Volkswagen guadagna quasi il 30% di immatricolazioni in più rispetto a un anno fa e porta la performance del quadrimestre a +14,18%. In generale i brand del lusso tedeschi – Bmw e Mercedes – perdono terreno mentre Audi cresce, così anche Opel, del 2,1%. Renault è stabile ma Dacia perde oltre il 12% mentre Peugeot cresce del 14,8% e segna un aumento anche Citroen Ds. Ford in aumento di quasi sette punti, in terreno positivo anche i brand asiatici con Toyota che guadagna il 13,5%

Per il Centro Studi Promotor diretto da Gian Primo Quagliano comunque i risultati confermano che il mercato italiano dell’automobile, «coerentemente con l’andamento delle immatricolazioni in quasi tutti i Paesi del mondo, poggia su una domanda sostanzialmente solida»; inoltre il dato di aprile segnala «un buon incremento delle vendite ai privati, mentre, proprio tra i privati, comincia a diffondersi il noleggio a lungo termine».

Meno positivo il punto di vista dei concessionari: secondo un sondaggio realizzato da Quintegia sui top 100 dealer italiani, cala la fiducia degli operatori nelle immatricolazioni di auto nuove per il 2018. «Solo il 5% degli imprenditori prevede – sottolinea una nota – un’ulteriore crescita delle immatricolazioni rispetto allo scorso anno, contro il 55% che stima contrazioni in media attorno al 5%». Peggiori le attese sulle vetture diesel che secondo la quasi totalità degli intervistati subiranno una robusta diminuzione nelle vendite.

Un raffreddamento delle attese nei concessionari in realtà è intercettato anche dal sondaggio periodico curato dal Centro Studi Promotor: solo un concessionario su due prevede a tre/quattro mesi una domanda stabile o in crescita. Sulle reti di distribuzione pesa comunque uno stock importante di “kilometri zero”, che non incide sulle immatricolazioni perché dà luogo soltanto a passaggi di proprietà di vetture già immatricolate.

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