il ct dell’italrugby

O’ Shea: «Un successo importante per guardare avanti»

di Giacomo Bagnasco

Ansa

2' di lettura

FIRENZE - Poche storie, era questa la partita che non si poteva fallire. Il commissario tecnico azzurro Conor O' Shea racconta che, d'accordo con il presidente federale Alfredo Gavazzi, perfino l'inizio di una eventuale trattativa per il rinnovo del contratto era stato posticipato per vedere come andava il match con i “Lelos” georgiani. E ora lo stesso O' Shea si dice contento soprattutto per i suoi giocatori : “So quanta pressione avevano addosso - dice - e pero che dopo oggi la fiducia in noi stessi sia aumentata. Sì, adesso possiamo guardare avanti”. Alle prossime proibitive partite con l'Australia e la Nuova Zelanda (che oggi ha battuto di un solo punto - 16-15 - l'Inghilterra rimontando da 0-15) ma anche oltre. Si lavorerà con qualche dose di serenità in più per preparare il Sei Nazioni, auspicando che non sia fallimentare, e poi la Coppa del Mondo.

“Stasera voglio che i ragazzi si godano la vittoria - prosegue il tecnico irlandese - ma domani ci metteremo davanti al video, soprattutto per vedere che cosa è successo nell'ultima mezz'ora, che non mi è piaciuta. Abbiamo fatto dei progressi ma dobbiamo crescere ancora tanto per arrivare all'altissimo livello. E ci servono anche partite contro squadre di questa forza, vorremmo giocare più spesso con la Georgia e affrontare Romania, Figi, Samoa”.
Capitan Ghiraldini riceve innanzitutto i complimenti per la prestazione della mischia, forte negli otto uomini e particolarmente in una prima linea che ha disinnescato i temibili piloni avversari. Poi analizza il match, errori compresi: “Diciamo che nel secondo tempo c'è stata un po' di indisciplina e che in generale abbiamo concesso qualche turnover di troppo. In più nei loro 22 avremmo potuto gestire meglio certe situazioni. Ma mi tengo anche tutti gli aspetti positivi: la squadra ha saputo sempre reagire alle difficoltà mostrando uno spirito ottimo”.

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Milton Haig, allenatore neozelandese della Georgia, è realista: “Congratulazioni all'Italia, più abituata di noi all'alto livello. Abbiamo commesso errori regalando alcuni palloni e ci dispiace per i nostri sostenitori: a volte sembrava di giocare in casa... Ci sono anche le cose positive, visto che nel gioco al largo in certe occasioni abbiamo messo in difficoltà gli avversari. Quello che ci servirebbe, a livello di Nazionale ma anche di club, sarebbe disputare costantemente match come questo”. A chiudere amaramente è Merab Sharikadze, capitano georgiano: “Quando la vita ti dà delle chance devi coglierle. Noi non lo abbiamo fatto”.

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