Ocse: in Italia troppa spesa per pensioni e debito, serve riforma cuneo fiscale
Audizione alla commissione Bilancio del Senato: «L’Italia dovrebbe dare un sostegno finanziario mirato finché la ripresa non è in corso e poi investire nelle infrastrutture verdi e riformare la giustizia»
I punti chiave
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«L’Italia dovrebbe dare un sostegno finanziario mirato finché la ripresa non è in corso e poi deve investire nelle infrastrutture verdi e riformare la giustizia». Lo hanno detto in audizione, in videoconferenza, alla commissione Bilancio del Senato i rappresentanti dell’Ocse circa il Rapporto economico 2021 sull’Italia. L’Ocse prevede una crescita del 6% quest’anno e del 4,1% nel 2022 e il Pil tornerà ai livelli del 2019 entro metà del 2022, è stato spiegato. «Il rimbalzo a breve termie è un punto importante ma l’Italia non può tornare ai livelli di crescita pre-covid perché erano troppo bassi», hanno sottolineato i rappresentanti Ocse.
L’Italia ha il quinto cuneo fiscale più alto nell’Ocse
«L’Italia ha il quinto cuneo fiscale più alto nell’Ocse e questo non incoraggia il lavoro, è importante una riforma» hanno sottolineato in audizione i rappresentanti dell’ Ocse. In Italia il lavoro dipendente «rappresenta il 57% della popolazione attiva rispetto al 67% del resto dell’Ocse» per cui una «riduzione permanente del cuneo fiscale sarebbe importante, soprattutto per le donne», hanno sottolineato i rappresentanti dell’Ocse. «Il piano del governo per garantire una riforma fiscale globale sicuramente potrà rinforzare la crescita, potrà ridurre la complessità aumentando l’ottemperanza e migliorando l’equità e tutto questo senza aumentare la fiscalità» hanno aggiunto
Spesa previdenziale troppo alta
LìOcse ha anche messo in evidenza un altro primato negativo della penisola: «L’Italia spende per pensioni e servizi del debito molto di più rispetto agli altri paesi Ocse e questo penalizza i giovani e le prospettive di crescita future». Promosso invece il governo per la gestione della crisi e della ripresa: «La gestione della crisi da parte del governo è stata molto importante per la ripresa, non soltanto per il sostegno dato alle famiglie e alle aziende ma anche per la campagna di vaccinazione». «In Italia è stata vaccinata oltre l’81,4% della popolazione ultra 12enne e questo gioca a favore dell’aumento della fiducia e dell’allentamento delle misure di contenimento» hanno sottolineato.
Pnrr impone agenda impegnativa, riformare Pa
«L’Italia è in una ottima posizione ma il Pnrr impone un’agenda impegnativa da un punto di vista amministrativo» hanno detto i rappresentanti dell’Ocse circa il Rapporto economico 2021 sull’Italia, sottolineando quanto sia importante riformare la pubblica amministrazione e spingere sull’assunzione di giovani, anche con contratti flessibili.
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