Oggetti del desiderio: il nuovo suv con lusso made in Italy e tanta tecnologia
Maserati lancia Grecale, il tanto atteso nuovo modello di categoria medio-alta che punta su innovazione tecnica e stile, coniuga il piacere di guida sportiva con comfort e abitabilità.
di Mario Cianflone
3' di lettura
Tre versioni, altrettante motorizzazioni, tanta tecnologia e lusso italiano. E, il prossimo anno, anche l'elettrica Folgore. Ecco Maserati Grecale, un o dei modelli più attesi e che celebra il rilancio del marchio in seno a Stellantis. La vettura arriva con qualche mese di ritardo rispetto ai piani a causa della crisi dei chip.
Grecale è un suv di taglia medio-grande con il quale Maserati punta a entrare in nuovo segmento. Si colloca sotto il non più giovane Levante che rischia così di essere cannibalizzato dal nuovo arrivato che, a dire il vero, proprio compatto non è con i suoi 4,85 metri di lunghezza e 2 di larghezza. La vettura, costruita a Cassino, è basata sulla piattaforma Giorgio, quella di Alfa Romeo Stelvio, ma è stata rivista e modificata in profondità (sospensioni in primis). Il passo ad esempio è più lungo di circa dieci cm per un totale di 2,9 metri, un valore da ammiraglia che aumenta l'abitabilità (la casa dichiara di accomodare un 99 percentile nei posti anteriori e i in quelli posteriori). In effetti, salendo a bordo in un breve test drive la sensazione di spazio è evidente. E anche il bagagliaio è a prova di viaggio: 570 litri. Insomma, Grecale punta al segmento superiore (quello E, pur appartenendo al D). Nel mirino c'è soprattutto Porsche Macan, ma in generale tutto il modo suv premium di passaporto tedesco.
Lo stile è gradevole, poco chiassoso e, pur con qualche déjà-vu, conquista l'occhio. Disponibili in tre versioni: Gt, Modena e Trofeo, differenti per la motorizzazione (tutte benzina) e il livello prestazionale. GT e Modena (quest'ultima è oggetto della nostra prova) adottano un 4 cilindri linea biturbo mild hybrid di appena due litri che eroga , rispettivamente, 300 e 330 cavalli con un coppia massima di 450 Nm costante tra 2.000 e 4.000 giri/min (e la spinta al volante si sente bene). La Trofeo, invece, vanta il V6 3 litri da 530 cv e 620 Nm a partire dai 3.000 giri. È praticamente una versione addomesticata del motore Nettuno della sportivissima MC20 da 630 cavalli.
Trofeo è un supersuv zero-cento in 3.8 secondi e i 285 km/h. GT e Modena comunque sono vetture prestazionali (0-100 in 5.6 e 5.3 secondi) ma tengono d'occhio consumi ed emissioni . Le due versioni, soprattutto la GT, sono adatte anche a flotte aziendali, ovviamente quelle top, perché il lusso a bordo è davvero tanto. Gli interni esibiscono arredamenti in pelle e finiture molto curate (con la nota stonata dello sgradevole rumore delle frecce). La parentela con le popolari (si fa per dire) Alfa Romeo Stelvio è invisibile e al volante la Modena regala un buon mix di confort e piacere guida con un handling di alto livello grazie alle sospensioni a controllo elettronico (optional ma super consigliabili). La vettura cambia carattere in base ai driving mode: Comfort, GT, Sport e Off-road e, solo su Trofeo, Corsa. Ineccepibile lo sterzo per precisione e “comunicazione” con il pilota. Emozionante, e da godere finché l'era elettrica, non prenderà il sopravvento, il sound allo scarico (che non è la voce entusiasmante del V6 di Trofeo) ma, per essere quella di un quattro cilindri turbo, è appagante.
Il suono riveste in Grecale un ruolo chiave, anche a sostegno dell'italianità . Infatti, di serie, c'è un impianto audio (in due versioni) realizzato da Sonus Faber, blasonato marchio hi-end vicentino . È una scelta originale che contrasta, in modo raffinato, le proposte dei competitor (con i vari Bose, B&O, Meridian o Burmester). Nel nuovo suv del Tridente la tecnologia è dunque centrale, a iniziare dagli Adas (Livello 2).
A bordo domina l'elettronica (molta è made in Bosch) ed è un'evoluzione epocale per Maserati. Il cluster strumenti è digitale. Il sistema principale è composto da due schermi touch: 12.3” per l'infotainment e 8,8’’ per i comandi di clima e sedili . Digitale ma dal look analogico il classico orologio incastonato in plancia. Il cuore è il sistema multimediale MIA (Maserati Intelligent Assistant basato su sistema operativo Google Android Automotive. L'assistente vocale è Amazon Alexa che funziona bene ed è integrato con la domotica e con l'app di gestione remota della vettura. Maserati ha fatto bene a scegliere Alexa al posto di Google Assistant o di un sistema sviluppato in house (quelli delle case sono discutibili). Non convince, invece, il navigatore TomTom al posto delle mappe Google, imbattibili per infotraffico, precisione e integrazione con il mondo digitale personale. Tuttavia, è disponile il mirroring wireless con lo smartphone via Android Auto e Car Play. I prezzi? Si parte da 74.500 euro per la Gt e si arriva a 115 della Trofeo passando da oltre 85mila euro della Modena.
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