Ok a commissione sul Covid, M5s-Pd non votano. Renzi: «Perché M5S ha paura?»
L’ex ministro della Salute Roberto Speranza ha bollato la commissione come un «tribunale politico». Sulla stessa linea l’ex premier, attuale leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte, che ha definito la commissione su cui ora dovrà esprimersi il Senato «plotone di esecuzione per me e per Speranza».
I punti chiave
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La Camera ha approvato in prima lettura, con i soli voti della maggioranza cui si sono aggiunti quelli del Terzo polo, la proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid in Italia. L’ex ministro della Salute Roberto Speranza ha bollato la commissione come un «tribunale politico». Sulla stessa linea l’ex premier, attuale leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte, che ha definito la commissione su cui ora dovrà esprimersi il Senato «plotone di esecuzione per me e per Speranza».
L’intervento di Conte: «Questa commissione è una vigliaccheria»
La tensione in Aula era palpabile fin dal mattino, quando la maggioranza bocciava uno ad uno tutti gli emendamenti di Pd e M5S volti a far rientrare sotto la lente della commissione anche l’attività delle Regioni, che invece ne risulta sostanzialmente esclusa dal testo che alla fine è stato approvato a Montecitorio. Poco prima dell’inizio del dibattito finale, trasmesso in diretta tv, si è sfiorata la rissa e sono volati insulti tra Fdi e deputati del Pd. «Io vi accuso davanti al popolo italiano: questa commissione è una farsa, non è un atto di coraggio politico ma di vigliaccheria», ha urlato con veemenza il suo j’accuse Giuseppe Conte ai banchi del centrodestra. «Così come è - ha continuato l’ex premier - questa commissione di inchiesta è un plotone di esecuzione politico con due nomi: Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Per fare questo usate la leva di una cosa che poteva essere seria. Ma con me - ha sottolineato Conte - non funziona. Noi a differenza di molti di voi nelle aule dei tribunali ci entriamo a testa alta: ci difendiamo non dai processi ma nei processi. I tribunali hanno archiviato accertando che il mio governo ha operato con il massimo impegno e la massima responsabilità». M5s non ha partecipato al voto finale.
Speranza contro l’esclusione delle regioni dai lavori della commissione
Secondo Speranza è stata «una mossa strabiliante escludere le regioni dal perimetro dei lavori della commissione. Regioni che, come è noto, hanno competenze primarie nella gestione della sanità, e chiaramente ne hanno avute nella risposta all’emergenza pandemica». Ma la maggioranza non ci sta. «La commissione d’inchiesta sull’emergenza Covid è lo strumento necessario per restituire agli italiani la verità», ha detto Augusta Montaruli di Fdi, e Alice Buonguerriero, anche lei del partito di Meloni, ha chiarito che «in questa commissione di inchiesta verificheremo tutto: dalla app immuni ai banchi a rotelle alle primule agli effetti avversi dei vaccini che qualcuno vorrebbe restassero dei tabù. Lo dobbiamo agli italiani». Più morbida Annarita Patriarca di Fi: «Nessuno si deve lavare le mani ma nessuno deve essere crocifisso nella ricerca della verità. La commissione non sarà in cerca di giustizia ma di verità, che è il primo passo per un futuro più sicuro». «Non vogliamo fare nessun processo, vogliamo solo trasformare gli errori in un’esperienza che ci porti a non commetterli più», ha affermato Simona Loizzo (Lega), un medico cui il Covid ha portato via il compagno.
Renzi attacca Conte
A favore ha votato il Terzo Polo, con Davide Faraone che ha invitato ad evitare «di trasformare quella commissione in un luogo di scontro: sarà meglio per tutti. Dovrà funzionare al meglio per gli italiani». E Matteo Renzi ha attaccato. «Perché si sono chiamati i soldati russi in Italia in piena pandemia? Qualcuno ha fatto la cresta sulle mascherine e sui ventilatori? Durante il COVID la politica ha compiuto le scelte corrette o qualcuno ha fatto il furbo? Su questi temi - ha scritto su Twitter - da mesi Italia Viva chiede che si faccia una commissione parlamentare di inchiesta. Anziché aggredire gli avversari Giuseppe Conte spieghi perché ha chiamato Putin facendo entrare in Italia i militari russi o se qualcuno dei suoi colleghi ha lucrato business sulle mascherine e sui ventilatori o sui banchi a rotelle. Perché su questo tema i grillini hanno paura della trasparenza e della verità?».
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