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Olimpiadi invernali 2022: a Pechino avanzamento lavori «miracoloso»

Prima di Milano-Cortina 2026 ci saranno le Olimpiadi invernali di Pechino che si terranno dal 4 al 20 febbraio 2022. L’obiettivo è di coinvolgere 300 milioni di persone

di Marcello Frisone

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2' di lettura

Se da un lato Milano-Cortina 2026 scalda i motori, dall’altro entrano nel vivo le Olimpiadi invernali di Pechino 2022 dove “l’avanzamento lavori” è stato definito «miracoloso» dal Cio (Comitato internazionale olimpico). Nella capitale della Cina, dove si terranno dal 4 al 20 febbraio dell’anno prossimo i XXIV giochi olimpici e i XIII giochi paralimpici invernali, si registra anche un altro “miracolo”: la Cina sarà l’unica Nazione ad aver organizzato anche i Giochi olimpici estivi (nel 2008 con la XXIX edizione).

Le parole di Thomas Bach

Il presidente del Comitato internazionale olimpico (Cio), Thomas Bach, ha elogiato i preparativi in corso per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022. «È quasi un miracolo - ha sottolineato Bach nel corso di un'intervista in collegamento video a Xinhua, la maggiore delle 2 agenzie di stampa ufficiali controllata dalla Repubblica popolare cinese -. Nonostante le sfide della pandemia , i preparativi per i Giochi sono proseguiti senza intoppi».

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Obiettivo gennaio 2022

A quasi 1 anno dall'apertura delle Olimpiadi invernali del 2022, sono già state ultimate tutte le sedi di gara sparse nelle 3 zone dedicate ai Giochi a Pechino e nella città di Zhangjiakou. «Le sedi - ha ammesso il presidente del Cio - sono davvero eccellenti. Sono opere d'arte dell'architettura cinese e sono ottime per creare le migliori condizioni per i migliori atleti del mondo negli sport invernali».
Pechino, come detto, è destinata a diventare la prima città del pianeta ad aver ospitato sia i Giochi olimpici estivi sia quelli invernali. Il presidente del Cio ha riconosciuto che l'edizione del 2022 lascerà un'eredità duratura sia alla Cina sia al resto del mondo, proprio come quella del 2008. «Per quanto riguarda la sostenibilità - ha osservato Bach - stanno già dando un ottimo esempio».

Impianti olimpici riutilizzati

In Cina si stanno utilizzando molte sedi già costruite per i Giochi Olimpici del 2008. «Le nuove sedi - ha aggiunto il presidente del Cio - andranno invece a beneficio della popolazione cinese che sta abbracciando lo spirito degli sport invernali. Il presidente Xi ha posto l'obiettivo di coinvolgere 300 milioni di cinesi negli sport invernali. Sarà un'enorme eredità per il popolo del Paese - ha proseguito Bach -, un'eredità altrettanto importante per gli sport invernali a livello globale. È davvero un evento fondamentale per lo sviluppo mondiale degli sport invernali».

I ritardi dovuti alla pandemia

Tuttavia, a causa della pandemia di Covid-19 , le gare di prova previste per il primo trimestre di quest'anno sono state annullate e per questo sarà adattato un programma di test. Bach ha ribadito la necessità di abbandonare lo schema originale delle gare di prova. «Apprezziamo e accogliamo con favore - ha rimarcato Bach - l'adattamento del programma che è stato concordato con il Cio e con Comitato paralimpico internazionale. Lo apprezziamo perché riconosciamo quanto sia importante ridurre subito e al più presto il numero di contagi da Covid-19. Sosteniamo tutte le misure che fanno scendere i numeri in questo momento e il prima possibile, perché queste possono renderci ancora più fiduciosi sul successo dei Giochi».

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