Olimpiadi Milano-Cortina, incognita bob. Innsbruck si propone, ma per l’Italia la proposta non è (ancora) convincente
La città austriaca potrebbe riqualificare la propria pista e far uscire dallo stallo la situazione di Cortina, dove la prima gara per l’impianto è andata deserta. Ma per la Fondazione olimpica le incognite sul progetto sono tante
di Sara Monaci
2' di lettura
Il primo cittadino di Innsbruck Georg Willi ha annunciato di aver inviato una lettera alla Fondazione Milano Cortina 2026 per proporre ufficialmente la pista da bob della sua città per le Olimpiadi invernali.
Un’idea che, secondo gli austriaci, avrebbe il doppio vantaggio di far uscire l’Italia dal problema di non avere ancora trovato chi riqualificherà la pista da bob a Cortina , dove una prima gara è andata deserta e dove attualmente è aperta una seconda asta con chiamata diretta alle imprese (base d’asta: 81 milioni), e di permettere alla città austriaca di riqualificare il proprio impianto.
Per l’Italia, invece, la proposta non è ancora convincente, visto che dovrebbe investire 15 milioni in un altro paese (questa una prima stima), con un progetto che secondo la Fondazione Milano Cortina non è ancora del tutto chiaro.
In merito alla lettera della società Innsbruck Olympia World la Fondazione Milano Cortina 2026 precisa quindi in una nota che «ancora una volta, come già accaduto nel recente passato, i responsabili dell'impianto di Innsbruck scelgono una modalità di rapporto anomala e scorretta, veicolando una loro proposta attraverso i media e rendendola pubblica con una conferenza stampa nel momento stesso in cui la notificano. Tale proposta, che interviene peraltro su una decisione già presa – l’utilizzo dello Sliding Centre di Cortina, su cui è attualmente aperta una pubblica procedura d’appalto, per le competizioni Olimpiche di bob, slittino e skeleton - va comunque valutata con attenzione. A una prima lettura, i dati messi a nostra disposizione riguardano solo costi operativi e gestionali di un eventuale utilizzo della pista durante i Giochi, mentre sembrano mancare ulteriori e rilevanti informazioni tecniche, che erano state invece richieste formalmente in diverse comunicazioni risalenti al periodo tra marzo e maggio 2023. Come prevede la corretta prassi in questi casi, le considerazioni analitiche della Fondazione riguardo al documento di Innsbruck Olympia World saranno formalizzate in una lettera che verrà recapitata agli interessati».
La responsabilità della realizzazione della pista da bob rientra nelle competenze di Simico, la società infrastrutturale per le Olimpiadi invernali, che si occupa sia di molti impianti sportivi che delle opere stradali e ferroviarie utili all’evento (per le quali è atteso un nuovo Dpcm a settembre per un possibile rifinanziamento complesivo da 3 miliardi).
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