Oltre la connotazione di genere, la spilla si candida a nuovo accessorio maschile
Non ha una funzione precisa, può essere appuntata in qualsiasi parte dell'abito e rende anticonvenzionale anche il completo giacca e pantaloni più classico.
di Nick Foulkes
4' di lettura
Ma io non porto spille», ho risposto appena mi è stato chiesto di scrivere un pezzo sul tema. «Allora», mi sono detto riflettendo ad alta voce, «potrebbe essere interessante affrontare l'argomento, e proprio partendo dal mio scetticismo a riguardo». Ho pensato che il mio punto di vista avrebbe beneficiato di una piccola inchiesta sul tema, se non altro perché mi piace la maggior parte degli accessori e dei gioielli. In più, il tema mi ha risvegliato ricordi a lungo sopiti e un po' confusi degli anni Ottanta, quando ogni tanto sullo smoking indossavo una spilla di diamanti o, addirittura, ne mettevo una a forma di Tour Eiffel sul bavero del mio cappotto di tweed preferito.
Un uomo che ha riflettuto molto su tutto questo è Pierre Rainero, direttore dell'immagine, stile e heritage di Cartier , che per professione si occupa di buon gusto: «Gli uomini che portano spille sono un fenomeno abbastanza recente e l'oggetto in sé rappresenta un passo avanti rispetto ai soliti gemelli che spesso simboleggiano una passione sportiva – per esempio, il tennis o il golf. Invece un uomo sceglie una spilla proprio come gioiello, non per comunicare quale sia il suo hobby o passatempo preferito».
Si potrebbe sostenere che la maggior parte dei gioielli scelti dagli uomini si basi su un concetto di funzionalità: i gemelli fermano i polsini; i braccialetti possono indicare il proprio nome; gli anelli lo stato coniugale, l'università frequentata o avere inciso uno stemma da imprimere nella ceralacca; i ciondoli spesso forniscono informazioni, siano essi piastrine militari o medagliette con il segno zodiacale. Ma le spille, per usare le parole dei Vangeli di Luca e Matteo, “non faticano, e neppure filano”. Si scelgono solo per la loro bellezza o meglio, come dice Rainero, non ci sono «pretesti o false ragioni che le giustifichino».
Quest'anno alla cerimonia dei Premi César, Lambert Wilson – che ha interpretato Charles de Gaulle nell'omonimo biopic del 2020 – ha chiesto a Rainero di poter indossare una delle storiche spille Oiseau Libéré di Cartier, realizzate nel 1944 per celebrare la liberazione di Parigi. Quando si tratta di animali, Cartier viene di solito associato alle pantere, a cui la maison ha reso omaggio con una speciale clip gioiello da indossare sul taschino della giacca, come ha mostrato Justin Theroux quest'anno ai Golden Globes. Matthew Postlethwaite ha fatto lo stesso appuntandovi una spilla Boucheron a forma di papillon che in lontananza sembrava una pochette. «Di sera, per un uomo, è l'equivalente di una collana per una signora», dice Hélène Poulit-Duquesne, ceo di Boucheron.
La differenza è che una spilla può essere appuntata su qualsiasi parte dell'abito. «È un pezzo che non ha i limiti tecnici di altri gioielli, come gli anelli e le collane. Offre una maggiore libertà creativa perché non ci sono vincoli di spazio: può essere piatta o avere volume, essere piccola o grande», spiega il direttore creativo di Boucheron, Claire Choisne. «È un pezzo essenziale nelle mie collezioni e di certo quello che più amo creare».
Gli uomini ordinano ancora le spille a forma di spada presentate per la prima volta nel 2019 nella collezione Riders of the Knights di Louis Vuitton , dove Catherine Lacaze dirige la divisione gioielli e orologi. «Quando le abbiamo disegnate abbiamo pensato proprio agli uomini», spiega Lacaze. «Avvertivamo che erano già alla ricerca di collane a catena, braccialetti e anelli». Insomma, sono gli uomini che già portano altri tipi di gioielli a sperimentare oggi con le spille.
Ed è una sperimentazione che, spiega Victoire de Castellane, direttrice creativa di Dior Joaillerie , è qualcosa di più del semplice appropriarsi di un accessorio femminile: «Adoro vedere i miei gioielli vivere un'altra vita indossati dagli uomini. Ciò che su una donna appare classico, su un uomo diventa stravagante e sontuoso, e mi piace molto». Le fa eco Dior Men, dove il direttore artistico Kim Jones e il direttore gioielli Yoon Ahn hanno creato diverse spille, alcune con decorazioni che richiamano quelle degli ordini cavallereschi, altre con un design più astratto.
Certo, ci vuole un Baudelaire del XXI secolo, molto sicuro di sé, per indossare i pezzi più estremi di Ahn, ma le spille un po' meno esagerate stanno diventando quasi mainstream. «Alle nostre cene noto che ci sono sempre più uomini che indossano spille», dice Jean-Marc Mansvelt, ceo di Chaumet . «Io ne porto una da quando ho iniziato a lavorare qui, nel 2015. Speravo di ispirare altri gentlemen».
Al di là dei gusti personali, per Mansvelt indossare una spilla è anche un bel modo per onorare il lavoro degli artigiani di Chaumet: «Rende visibile a tutti il loro talento. Del resto, la tiara è un'opzione molto meno praticabile...». Tutto considerato, a questo punto, potrei forse convincermi a indossare qualche piccolo ornamento personale in più.
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