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Oltre la paghetta: arriva in Italia la start up con prepagata per ragazzi

Pixpay offre una carta per pagare,, fare budget e risparmiare, sotto il controllo diretto dei genitori. Obiettivo: insegnare la gestione dei soldi

di Pierangelo Soldavini

2' di lettura

La paghetta rimane ancora oggi in Italia la via maestra per introdurre i ragazzi alla gestione del denaro. La usa un quinto dei genitori italiani in un Paese che oggi conta circa cinque milioni di adolescenti, tutti nativi digitali e che vede una forte espansione dei metodi di pagamento digitale. È un sistema quindi che denuncia tutti i suoi limiti.

Tanto più che la quasi totalità dei genitori – l'86% per la precisione, secondo la ricerca Doxa - ritiene fondamentale educare i propri figli dal punto di vista finanziario, ma poi solo il 15% crede di avere le competenze necessarie per farlo. Anche perché spesso gli adulti stessi sono poco consapevoli dei fenomeni economici e delle conseguenze sul proprio patrimonio.

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L'educazione finanziaria dei minori è l'obiettivo di Pixpay, start up francese che mette in mano una carta prepagata ai ragazzi dai dieci anni in su cui caricare paghette, mance per lavoretti e doni dei nonni, imparando a gestire i soldi facendolo direttamente. Sempre sotto il rigido controllo in real time dei genitori attraverso una app parallela.

Matilde Bille, country manager italiana di Pixpay

Nata nel 2019, Pixpay ha raggiunto in due anni i 250mila utenti in Francia e Spagna e ora prosegue la sua espansione internazionale sbarcando in Italia, con obiettivi ambiziosi: 25mila utenti nel primo anno, come indica la country manager Matilde Bille. D'altra parte la start up fa parte di GoHenry, gruppo inglese dedicato all'educazione alla consapevolezza nella gestione del denaro e degli investimenti che nel Regno Unito conta a oggi due milioni di utenti. Nell'ultimo round di finanziamento ha partecipato anche Nexi, la cui partecipazione è al momento finanziaria, ma che in prospettiva potrà diventare anche partner industriale.

Pixpay ruota attorno a una carta conto prepagata, per ora Mastercard, utilizzabile ovunque e cogestita in tempo reale con due app, una per i figli e una per i genitori, che permette ai ragazzi, dai dieci anni, di pagare ovunque in autonomia, risparmiare e imparare a gestire un budget definito, acquisendo gradualmente sempre più indipendenza nel monitoraggio delle proprie spese.

Allo stesso tempo i genitori hanno il controllo su tutti i movimenti e possono personalizzare i limiti dell’uso della carta in base all’età e al grado di autonomia raggiunto dal proprio figlio, intervenendo sulle somme disponibili per pagamenti, sugli esercenti in cui spendere e sugli acquisti online. Man mano che aumenta la capacità e la fiducia si può avviare il piano PixpayGo con una progressiva autonomia del ragazzo, compra anche la possibilità di fare bonifici, da un Iban al momento francese.

Il tutto a un costo fisso mensile di 2,99 euro, tutto compreso.

L'alfabetizzazione finanziaria è prioritaria per un mondo finanziario che si va arricchendo di servizi e di opportunità a portata di smartphone. Già diverse banche offrono carte prepagate a minori agganciate al conto dei genitori. Con Pixpay è diverso: «Il nostro obiettivo non è quello di creare il futuro cliente di una banca – spiega Matilde Bille -: vogliamo aiutare i ragazzi a imparare come gestire il loro budget in autonomia e in modo consapevole, coinvolgendo i genitori».

Riproduzione riservata ©

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