Oltre lo Stretto, alla ricerca dell’ultima nicchia fashion
Un negozio di moda di Catania aperto nel 1999 che è un laboratorio di innovazione. Romeo è un punto di riferimento anche per la scoperta dei talenti emergenti.
di Lisa Corva
2' di lettura
Per Romeo, il loro negozio di moda a Catania, Luca e la sorella Daniela guardano da sempre «oltre lo Stretto». «L'abbiamo aperto nel 1999 come evoluzione della storica boutique di famiglia, anni Settanta, più sartoriale», dice Luca Romeo. «Da subito abbiamo cominciato a cercare in tutto il mondo idee di nicchia, emergenti, per i nostri clienti. Abbiamo voluto anche un interior design contemporaneo, che è stato affidato all'architetto catanese Salvo Puleo».
Se la ricerca di brand in tutto il mondo «è un lavoro estenuante, ma, lo ammetto, anche molto divertente», spiega Romeo, le scelte dell'autunno partono da una premessa: «Quest'anno, per fortuna, sta un po' scemando l'onda lunga dello street style, delle onnipresenti T-shirt con logo e felpe. Lo streetwear si è evoluto. Avvertendo con forza questo cambio di direzione, abbiamo fatto scelte diverse. Per esempio, Courrèges, con la storica vinyl jacket, cortissima (da 750 euro): forse l'avete vista nella serie Emily in Paris. Quella che indossava la protagonista, Lily Collins, era viola con il logo bianco. In ogni caso, un must have. Un altro brand interessante che inseriamo da quest'inverno è GmbH, un duo di designer di Berlino, Serhat Isik e Benjamin Alexander Huseby, che fondono perfettamente fashion e ispirazioni rock. Di loro abbiamo scelto le giacche, solo da uomo, e il denim multizip (da 420 euro)». GmbH è un nome curioso, ma anche una strizzata d'occhio: è l'acronimo di società a responsabilità limitata. E i designer, che si sono conosciuti nelle notti techno di Berlino, sono il perfetto mix interetnico della città: Isik è tedesco-turco, Huseby è di famiglia pachistano-norvegese.
«Puntiamo anche su Marni, con i suoi cardigan di mohair, quest'anno con la fantasia a rombi (980 euro). Si tratta di un capo iconico, indossato anche dai rapper americani, perfetto per uomini e per donne, magari oversize su abiti lunghi. Di Margiela ci piace tutto; dovendo scegliere, diremmo le maglie (da 760 euro). Poi, come resistere alle giacche di Dries Van Noten (da 1.170 euro)? Proponiamo anche Lemaire, con i trench e le camicie (da 390 euro)».
Fra i nomi da tenere d'occhio Romeo cita anche «Casablanca, per le camicie in seta con le stampe di stagione (da 725 euro), la nuova bellissima collezione di Etro, soprattutto per le maglie con intarsi (da 760 euro), e poi il grande ritorno di Rick Owens». Per quanto riguarda gli accessori, spiccano «sicuramente le borse Themoirè (da 250 euro), made in Italy. Si tratta di un progetto sostenibile che introduce nuovi materiali, come l'ecopelle ricavata dal nopal, la foglia del cactus, o da scarti di mele.
Scarpe: ci piace un no season, lo stivaletto Tabi di Margiela (990 euro). E non possiamo non celebrare il gran ritorno di New Balance. Io, ad esempio, punto sulla 990 e la 992 (da 220 euro), che indossava Steve Jobs, un pezzo quasi d'archivio, trasversale, con un look pulito».
Se Catania ha tanti volti, per Luca Romeo è «un classico seltz limone e sale nei chioschetti del centro storico. E, la sera, i cocktail del Circus Cocktail Bar.
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