ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùDopo l’arresto in Germania dell’ex fidanzato

Omicidio Cecchettin, sorella di Giuila attacca Salvini: «Violenza di Stato». Meloni: proseguiamo nella lotta contro barbarie

Il ministro degli Affari Esteri propone la laurea honoris causa alla giovane donna. Salvini: «Bene l’arresto, se colpevole nessuno sconto di pena e carcere a vita». Il governatore Zaia proclama lutto regionale per il giorno delle esequie

Fiori davanti alla casa di Giulia Cecchettin a Vigonovo

5' di lettura

Sarà trasferito entro 48 ore in Italia Filippo Turetta, il 22enne accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato ritrovato ieri, sabato 18 novembre, in un canalone vicino al lago di Barcis in provincia di Pordenone. Ad assicurarlo è il vicepremier e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani. «Grazie alla collaborazione tra le nostre forze dell’ordine e quelle tedesche è stato arrestato questo giovane», Filippo Turetta, «e credo che entro 48 ore sarà in Italia per essere processato», ha detto il ministro in un’intervista al Tg2 dopo aver preso parte alla convention di Forza Italia in corso a Taormina. Poco prima, parlando a margine, il vicepremier aveva comunque sottolineato che il trasferimento in Italia dell’ex fidanzato di Giulia Cecchettin sarebbe avvenuto in pochi giorni.

Meloni: proseguiamo nella lotta contro barbarie

«Ogni singola donna uccisa perché colpevole di essere libera è una aberrazione che non può essere tollerata e che mi spinge a proseguire nella strada intrapresa per fermare questa barbarie». Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni. Che ricorda: «è già stato approvato all’unanimità dalla Camera, e mercoledì sarà in aula al Senato, il nostro disegno di legge per il rafforzamento delle misure di tutela delle donne in pericolo», sono stati aumentati «considerevolmente i fondi per il piano anti-violenza e per la tutela delle donne in uscita da situazioni di violenza. È già pronta una campagna di sensibilizzazione nelle scuole».

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Valditara: martedì minuto di silenzio nelle scuole

Martedì, invece, nelle scuole sarà osservato un minuto di silenzio, secondo quanto annunciato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sui canali social. «Domani (lunedì, ndr) invierò a tutte le scuole italiane un invito a rispettare un minuto di silenzio nella giornata di martedì in onore di Giulia e di tutte le donne abusate e vittime di violenze». Mercoledì, poi, ha aggiunto Valditara, «presenteremo in conferenza stampa il piano ’Educare alle relazioni’ - prosegue -. Il piano è frutto di un lavoro accurato all’insegna di un confronto ampio e di un pluralismo di apporti».

La proposta di Tajani: dovremmo darle laurea honoris causa

Tornando all’arresto, il fermo del ragazzo, ha spiegato il titolare della Farnesina, a margine della convention di Forza Italia in corso a Taormina, è avvenuto «grazie al lavoro di coordinamento tra le nostre forze dell’ordine e quelle tedesche», ha aggiunto Tajani. «Questa drammatica vicenda che ha colpito tutti noi per l’efferatezza dell’omicidio si conclude tragicamente per una ragazza che si stava per laureare. Io credo che dovremmo darle una laurea honoris causa». Poi il vicepremier ha chiesto alla platea che lo ascoltava di rimanere in piedi e ha annunciato la decisione «di dedicare a Giulia una serie di borse di studio agli studenti stranieri che vengono a studiare in Italia e sognano quello che sognava Giulia».

Bernini: Giulia avrà la sua laurea in ingegneria

Sul conferimento della laurea alla giovane studentessa uccisa è arrivata poi la dichiarazione della ministra dell’Università, Annamaria Bernini. «Ho impressa l’immagine di Giulia attaccata all’albero con i suoi pupazzetti. Non è che Giulia riceverà una laurea, Giulia riceverà la sua laurea in ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi. È già dottore, manca solo la formalità. Le hanno tolto tutto il resto: la vita e il diritto di amare».

Salvini: bene l’arresto, se colpevole carcere a vita

Sulla notizia dell’arresto di Turetta, è intervenuto anche l’altro vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. «Bene. Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita».

Sorella Giulia contro Salvini: questa è violenza di Stato

«Ministro dei Trasporti che dubita della colpevolezza di Turetta perché bianco, perché “di buona famiglia”. Anche questa è violenza, violenza di Stato». Lo scrive in una storia su Instagram la sorella di Giulia Cecchettin, Elena, commentando il post di Matteo Salvini in cui aveva scritto, riferendosi all’arresto di Turetta in Germania, «se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita».

La replica del vicepremier: colpevolezza di Filippo evidente a me e tutti

«Per gli assassini carcere a vita, con lavoro obbligatorio. Per stupratori e pedofili - di qualunque nazionalità, colore della pelle e stato sociale - castrazione chimica e galera. Questo propone la Lega da sempre, speriamo ci sostengano e ci seguano finalmente anche altri. Ovviamente, come prevede la Costituzione, dopo una condanna stabilita in Tribunale augurandoci tempi rapidi e nessun buonismo, anche se la colpevolezza di Filippo pare evidente a me e a tutti». Così in un post su Instagram il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, postando una foto di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta.

Bellucci: uniti in Parlamento per ok veloce a Ddl Roccella

Sulla necessità di procedere compatti per l’approvazione delle nuove norme, è intervenuta anche la viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci. «La tragedia di Giulia ci deve vedere uniti in Parlamento per approvare velocemente, la prossima settimana, il ddl Roccella che rafforza il Codice Rosso. Contro la violenza sulle donne non ci possono essere divisioni». Alle donne in situazione di rischio anche psicologico, ha aggiunto la viceministra, «dico che ogni giorno è quello giusto per chiedere aiuto al numero antiviolenza e stalking 1522. Non siamo sole, fermiamo la violenza».

Zaia: lutto regionale nel giorno delle esequie

Dal mondo della politica è poi giunto l’annuncio del governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha annunciato la proclamazione del lutto regionale nel giorno delle esequie della giovane donna. «Avremo tutte le bandiere delle istituzioni a mezz’asta e l’intero Veneto si stringerà in un abbraccio alla famiglia, gli amici di Giulia, a tutti coloro che le hanno voluto bene. Il dolore e lo sgomento coinvolgono, in queste giornate, l’intera comunità veneta: ci si interroga sui perché di una vita spezzata senza senso, sull’oltraggio a una ragazza che era simbolo per il proprio impegno nella vita e per il suo sorriso gentile, che abbiamo imparato a conoscere anche dai racconti di chi più le era vicino».

Il governatore: dal Veneto forte segnale contro ogni violenza

«Dopo questi giorni di frenetiche ricerche, di speranze, di dolore la dichiarazione del lutto regionale vogliamo diventi anche, nel ricordo di Giulia, un segnale estremamente determinato contro la violenza sulle donne», ha proseguito il presidente della Regione. Per poi lanciare una proposta. «Propongo quindi di indossare non solo il 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere), ma anche nel giorno dei funerali il fiocco rosso, divenuto simbolo contro la violenza di genere, e di esporre nei luoghi pubblici e privati oggetti di colore rosso. Invito quindi anche le amministrazioni locali ad operare in questo senso, secondo le iniziative che vorranno adottare: una panchina di colore rosso, per ogni comune, potrebbe ad esempio essere importante, ma sono certo che anche i Sindaci nei giorni delle esequie ed in seguito sapranno realizzare adeguate iniziative ad alto impatto comunicativo e simbolico. Il Veneto, nel ricordo di Giulia, lancerà nel giorno delle esequie un forte segnale contro ogni, odiosa, violenza sulle donne».

Palazzo Regione Liguria dedicato alla giovane donna

«Nella serata di domenica, 19 novembre, invece, sarà dedicato alla giovane donna lo schermo sulla facciata del palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari. Ad annunciarlo è stato il governatore Giovanni Toti. «Quella di Giulia è una morte assurda e inaccettabile. Vogliamo essere vicini e stringerci attorno alla famiglia colpita da questo lutto, e vogliamo farlo lanciando un messaggio a tutta la cittadinanza, in questo momento in particolare: sabato prossimo infatti sarà il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Purtroppo la tragica morte di Giulia Cecchettin dimostra, ancora una volta, quanto il tema della violenza di genere sia ancora terribilmente attuale».

Il commento della premier Meloni su Fb

Sabato sulla vicenda, subito dopo il ritrovamento del cadavere della studentessa, era intervenuta anche la premier Giorgia Meloni che aveva commentato con un post su Fb. «Ho seguito con apprensione gli aggiornamenti sul caso e, fino alla fine, ho sperato in un epilogo diverso. Il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia è una notizia straziante. Ci stringiamo al dolore dei suoi familiari e di tutti i suoi cari. Mi auguro sia fatta presto piena luce su questo dramma inconcepibile. Riposa in pace».


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