Opa, le nuove regole hanno favorito più il delisting che la contendibilità
Nel 60% dei casi esaminati l’obiettivo è stato l’addio alla Borsa. Ma l'intento non era certamente quello di impoverire il mercato. C'è da chiedersi se la “colpa” sia della legislazione o non piuttosto del “sistema” che è cambiato
di Antonella Olivieri
2' di lettura
L'obiettivo era quello di favorire la contendibilità delle imprese e di assicurare la parità di trattamento delle minoranze con gli azionisti di maggioranza. Invece le Opa sono diventate lo strumento per portar via le società dal listino, o per cambiarne pelle, o per rivenderle al private equity e, in qualche caso, per quotarle altrove. Uno studio della Consob pubblicato oggi analizza 231 offerte (Opa, Opas e Ops, in contanti, miste e con scambio di titoli) realizzate in Italia tra il 2007, quando è stata recepita la direttiva Ue, e il 2019.
Sulle 174 Opa che avevano per oggetto titoli azionari, solo in dieci casi – che riguardavano sette società – ci sono state Opa ostili, “scalate” non concordate con la precedente proprietà che, qualche volta, hanno acceso una contesa tra più concorrenti. Ma inoltre il 60% dei casi l'obiettivo era più modestamente quello del delisting, approfittando dei prezzi a sconto all'inizio del periodo (post fallimento Lehman) e a prescindere dal livello delle quotazioni negli ultimi anni quando il trend di crescita di queste operazioni non può essere certo messo in correlazione con l'andamento della Borsa, che invece ha performato bene.
Negli ultimi cinque anni le offerte finalizzate a ritirare il titolo dal listino sono infatti passate dal 50% al 90% del totale. Un trend che non accenna a rallentare. Difatti delle sei offerte promosse su titoli azionari nel primo semestre del 2020, cinque erano relative a delisting programmati. Non è così che doveva andare, o perlomeno l'intento del legislatore non era certamente quello di impoverire il mercato. Però c'è da chiedersi se la “colpa” sia della legislazione o non piuttosto del “sistema” che è cambiato. Una riflessione andrà comunque fatta e anche in tempi brevi.
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