OpenAi lancia versioni personalizzate della propria intelligenza artificiale generativa
Importanti novità per ChatGpt. Con Gpt Platform ognuno potrà creare la sua AI e potrà anche venderla
di Marco Trabucchi
2' di lettura
È passato solo un anno della release di ChatGPT, un anno in cui abbiamo fatto conoscenza con le Ai generative, annusandone le potenzialità e cominciando ad assimilarle. Ma è solo l’alba di un nuovo giorno con novità che si susseguono a ritmo frenetico, fin quasi a generare assuefazione. Eppure la news annunciata lunedì al DevDay, la prima conferenza di OpenAI a San Francisco, è vista dagli sviluppatori come l’inizio di un nuovo capitolo nell’evoluzione delle Ai, che porterà al compimento di intelligenze artificiali personalizzate, adattabili alle proprie esigenze e capaci di migliorare l’intelligenza artificiale oltre le generiche e seppur vaste capacità fornite oggi da ChatGPT. OpenAI chiama queste versioni personalizzabili di ChatGPT “GPT”.
Cos’è e come funziona la GPT Platform
All’interno della “GPT Platform”, disponibile per chiunque utilizzi ChatGPT Plus, la versione premium del chatbot, è stato implementato un tool online che permette di creare delle varianti personalizzate di ChatGPT e del suo modello linguistico di base. Queste ultime vengono chiamate GPTs e, in realtà, esistono già da tempo: sono infatti numerose le aziende che hanno implementato tra i propri servizi delle IA basate su ChatGPT. La novità, però, è che la nuova piattaforma di OpenAI potrà essere usata senza scrivere una riga di codice, utilizzando il linguaggio naturale. Facoltativamente si possono aggiungere set di dati e documenti a cui il chatbot personalizzato attinge quando genera risposte.Attraverso il nuovo tool, disponibile a giorni, chiunque potrà personalizzare rapidamente il chatbot per un compito particolare senza nessuno sforzo o software aggiuntivo. “I GPT rappresentano un nuovo modo per chiunque di creare una versione su misura di ChatGPT per essere più utile nella vita quotidiana, in compiti specifici, al lavoro o a casa”, ha affermato la società nel suo blog. Il proprietario di un piccolo bed and breakfast, ad esempio, potrebbe creare un chatbot che risponda alle domande di chiunque soggiorni lì. Ancora, il team dell’help desk di un’azienda, potrà creare un GPT che risponda alle domande di supporto tecnico più comuni dei dipendenti, così come i rivenditori online, che possono creare versioni di ChatGPT che forniscano agli acquirenti informazioni sul prodotto e sulla spedizione. «Oppure costruire un GPT specializzato nell’insegnare a qualcuno una nuova lingua o dare consigli sull’interior design», ha detto in un’intervista Peter Deng, vicepresidente dei prodotti consumer e aziendali di OpenAI.
GPT store e funzioni avanzate per le aziende
Per i clienti con requisiti più avanzati, OpenAI consentirà di integrare i GPT con servizi di terze parti e utilizzare le API per eseguire attività in applicazioni di terze parti. Una versione personalizzata di ChatGPT può, ad esempio, recuperare informazioni da database esterni per rispondere a domande che non è in grado di elaborare immediatamente. Per le organizzazioni che richiedono maggiore personalizzazione, OpenAI sta lanciando un programma chiamato “Modelli personalizzati”. In pratica un’azienda che si iscrive al programma può chiedere ai ricercatori OpenAI di sviluppare una versione di GPT-4 ottimizzata appositamente per le sue esigenze. L’altra novità annunciata al DevDay sarà il lancio a dicembre di una piattaforma chiamata GPT Store, che consentirà agli utenti di condividere con il pubblico i propri chatbot personalizzati. Più avanti, la società intende consentire a sviluppatori certificati di guadagnare dai loro GPT.
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