«Opportunità dal turismo. Ora lotta agli abusivi e potenziare i trasporti»
Il presidente di Confcommercio Roma: «Ingiusto l'aumento della tassa di soggiorno. Nuove licenze taxi ineludibili, ma non risolvono da sole il nodo mobilità. Tempi sbagliati per la nuova Ztl»
di Andrea Marini
4' di lettura
«Per il futuro del nostro comparto sono ottimista. Roma ha un tessuto imprenditoriale fatto di commercio e servizi che rappresenta una componente molto importante della crescita della città. Una imprenditorialità vivace, diffusa e innovativa. Certo, ci sono problematiche. Ma il settore ha dimostrato una capacità di rigenerarsi e di stare al passo con i tempi». A parlare è Pier Andrea Chevallard, da fine marzo scorso nuovo presidente di Confcommercio Roma. In base alla ultima rilevazione dell’associazione, il clima di fiducia delle imprese romane sull’economia era stimato in crescita a giugno (indice 43, contro il 39 di marzo). L’indice era ancora più alto (52 contro 48 di marzo) se la domanda era rivolta all’andamento della propria attività. Tuttavia l’inflazione fa ancora sentire il suo peso: per il 33,1% delle imprese si parla di una riduzione dei margini di guadagno.
Luglio è la stagione dei saldi. Possiamo fare un primo bilancio?
L’inizio non è stato entusiasmante. In base ai nostri dati la spesa media ques’anno dovrebbe essere di circa 196 euro, superiore ai 185 euro dell’anno scorso. Ma considerando anche l’inflazione, nella migliore delle ipotesi resterà stabile.
Non sarà che i saldi hanno perso il loro appeal?
Sì, ed è un peccato. Con le vendite promozionali che ci sono tutto l’anno, a partire dai black friday... Sarebbe una buona cosa evitare il moltiplicarsi di queste occasioni.
Vi aspettavate il boom del turismo?
Negli ultimi mesi c’è stato un flusso eccezionale, superiore anche al livello pre Covid. E questo è avvenuto in un periodo dove molti alberghi non avevano ancora riaperto dopo la pandemia.
Un turismo dannoso per la capitale?
Il turismo non sarà mai un pericolo per la capitale, anzi. Abbiamo bisogno di flussi importanti.
Ma...
Bisogna evitare l’esplosione di coloro che offrono alloggi in maniera abusiva. Non parlo dei B&B regolari, ma di tutti coloro che utilizzano piattaforme prive di controllo. Non sappiamo neanche quanti turisti ci sono di preciso a Roma. Un trend che sta producendo la desertificazione del centro storico. Roma non è Venezia, non è una città che vive solo di turismo. E questo ha un impatto sui trasporti.
Pensa ai taxi?
Taxi e Ncc sono diventati introvabili. Ormai il tema delle nuove licenze è ineludibile. Ma con il Giubileo arriveranno 30 milioni di visitatori a Roma, il problema dei trasporti non si può certo mettere in capo solo ai taxi. Bisogna agire in primis potenziando il trasporto pubblico.
Cosa ne pensa dell’aumento della tassa di soggiorno decisa dal Comune?
Riteniamo ingiusto che si continuino a chiedere contributi a chi ha sempre pagato invece di aumentare gli sforzi per scovare e colpire gli abusivi. Ma soprattutto chiediamo che questi aumenti vengano destinati a migliorare il decoro e i servizi della capitale.
È preoccupato della situazione dei rifiuti di Roma?
Preoccupato è dir poco. È un problema di decoro e di immagine della città.
Il nuovo termovalorizzatore è la scelta giusta?
È certamente un obiettivo da perseguire. Noi sosteniamo la scelta dell’amministrazione di costruire il nuovo impianto, ma questo diventerà operativo tra qualche anno.
Nell’immediato cosa si può fare?
Non vogliamo dare suggerimenti tecnici all’amministrazione, ma ormai la gestione della raccolta dei rifiuti ha raggiunto esiti intollerabili, anche per i nostri esercizi commerciali. La soluzione del problema deve diventare una priorità.
Come è cambiato il commercio di Roma dopo il Covid?
Purtroppo ci sono state chiusure dolorose. E quando una attività chiude è un danno per tutta l’area circostante. La pandemia ha spinto però molti nel commercio al dettaglio a modernizzarsi, puntando sulle vendite online.
Il che ha anche garantito la tenuta occupazionale durante il Covid. Cosa fare per non dissipare questo patrimonio?
Roma deve mettere tutte le imprese nelle condizioni di accedere alla banda ultralarga. Servono poi delle adeguate politiche attive per consentire ai cervelli, romani e non, che vengono a studiare nei nostri atenei di essere collocati sul mercato.
Teme i possibili ritardi dei cantieri per il Giubileo?
Abbiamo certamente la necessità di rafforzare le infrastrutture e i trasporti. Ma non possiamo permetterci di iniziare il Giubileo con i cantieri ancora aperti in centro. Bisogna fare una valutazione e concentrarsi sulle opere prioritarie. Quelle che non riusciamo a chiudere, sospendiamole.
Il Comune punta a cambiare le regole sulla Ztl. Come si può conciliare il rispetto dell’ambiente con le esigenze di cittadini e imprese?
Il centro storico non può essere isolato e considerato solo un oggetto turistico. Deve avere una sua vivibilità e essere accessibile. Condividiamo la necessità di tutelare l’ambiente. Ma la soluzione che è stata prospettata è starata sui tempi. Prima bisogna rafforzare i parcheggi e i trasporti, garantire l’accesso al trasporto merci. Allo stato attuale la misura non è compatibile con le esigenze di cittadini e imprese.
Che impatto ha avuto l’inflazione sulle imprese del commercio?
L’inflazione, insieme alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie, ha avuto un effetto depressivo sui consumi. Solo nelle zone della città dove si è concentrato il turismo l’impatto è stato minore.
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