Originalità (forse troppa) nella formula del suv elettrico cinese Aiways U6
Il secondo modello del brand esibisce un powertrain da 217 cv e una batteria da 63 kWh con circa 400 km di autonomia Lo stile è decisamente fuori dagli schemi con un’interfaccia utente che, da una parte, è frizzante ma non sempre razionale dall’altra
di Giulia Paganoni
3' di lettura
Nato nel 2017 a Shanghai, il marchio Aiways arriva in Europa con il secondo modello elettrico U6. Lo abbiamo provato in anteprima (con esemplari di preserie). Il nome del brand indica anche la sua strategia di posizionamento: «AI» si riferisce all’intelligenza artificiale e «Ways» al concetto di strade e viaggio. Ovvero un viaggio nel futuro (a volte già troppo anticipato) fatto di intelligenza artificiale ma non solo.
Il nuovo suv coupé è basato sulla piattaforma MAS (More Adaptable Structure) 100% elettrica e mostra linee eleganti ma anche sportive grazie alla forma affusolata del posteriore nonché dai grandi cerchi da 20 pollici in alluminio già di serie.
C’è da ammettere che già nello stile si comprende che non si tratta di un’auto europea: i fari così sottili e le forme un po’ manga fanno subito capire che si tratta di un modello orientale. Ma sappiamo bene che i marchi cinesi si stanno propagando nel Vecchio Continente con caratteristiche innovative e infatti non ha deluso: dal look originale alle soluzioni degli interni; pensare che quest’auto si accende schiacciando il pedale del freno e si spegne dal touchscreen al centro della plancia. Soluzioni forse un po’ estreme e che non sono al passo con il mercato attuale ma che potranno far parte di un prossimo futuro dell’auto e della mobilità: basti pensare a quanto era all’avanguardia Citroën quasi 70 anni fa con le avveniristiche soluzioni della DS. Forse le case cinesi portano con sé una ventata di innovazione, ma l’ergonomia e la pratictà non possono essere immolati sull’altare del rivoluzionario a tutti i costi.
Aiways U6 è stata concepita come auto nativamente elettrica e gli spazi sono di conseguenza curati per massimizzare lo spazio e il comfort di bordo. Le dimensioni sono generose: 4.800 mm di lunghezza, 1.880 mm di larghezza, 1.640 mm di altezza e un passo di 2.800 mm. E la capacità del bagagliaio passa dai 472 a 1.260 litri abbassando lo schienale del divanetto posteriore. La vettura è offerta con un solo equipaggiamento già dotato di tutto quello che serve per quanto gli riguarda gli optional: interni con materiali pregiati, volante sportivo multifunzione con sole due razze, rifiniture interne in alluminio graficamente raffinate con illuminazione ambientale integrata con 360 diversi scenari luminosi. Spicca il sistema audio premium Magnat con 10 altoparlanti, subwoofer e connettività Aux, Usb e Bluetooth. A livello di assistenza alla guida, l’auto è dotata di undici sistemi Adas (sviluppati e implementati in collaborazione con Continental e Mobileye) di serie garantiscono un livello di guida autonoma 2+ della scala Sae.
Ma veniamo alle performance: U6 monta il nuovo AI-PT (Aiways Powertrain) che è stato sviluppato e prodotto internamente dalla casa cinese. Il gruppo motopropulsore ha una potenza di 160 kW (217 cv) ed è alimentato da una batteria da 63 kWh che consente di raggiungere i 400 chilometri di autonomia. La Aiways Us, spinta da questo sistema è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in circa 7 secondi e di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. E ricordiamo che la trazione è anteriore. Alla guida l’auto risulta essere molto reattiva, peccato che abbia un baricentro piuttosto alto e si avverte un rollio piuttosto marcato. Il peso si aggira sui 1.800 kg. Abbiamo trovato simpatica la soluzione del cambio senza leva ma con un maniglione che richiama quello degli Yacht che girandolo passa da folle a retro e in marcia. Il sistema di infotainment usa un sistema operativo basato su Android Automotive, customizzato dalla casa e battezzato AI-Tech. È compatibile con Android Auto e Apple Carplay.
Da segnalare che il touchsceen da 14,6 pollici non è molto reattivo (forse anche perché si tratta di un pre-serie) e la visibilità posteriore è limitata sia dall’ampio terzo montante sia dal lunotto molto spiovente. Il conducente può contare anche su un sottiledisplay da 8,2 davanti al volante con le principali indicazioni. Presente un vano per la ricarica degli smartphone senza fili. Importata da Koelliker, è già ordinabile e il prezzo di listino è di 50mila euro.
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