ARANCIONE MECCANICO

Oro hi-tech, zaffiro sintetico: se la ricerca dei materiali sposa l'arte del colore

Unisce alla trasparenza una durezza fuori dal comune, superata solo dal diamante: l'art fusion nell'orologeria, fra innovazione e investimenti produttivi

di Paco Guarnaccia

Il Big Bang Tourbillon Automatic Orange Sapphire è in edizione limita a 50 esemplari. Ha cassa di 45 mm di diametro e lunetta in vetro zaffiro di colore arancione. Il movimento automatico con tourbillon è realizzato in-house. Prezzo: 167 mila euro.

3' di lettura

Dal modo vertiginoso in cui negli ultimi anni Hublot ha accelerato su ricerca e sviluppo, sembra chiaro che il suo motto Art of Fusion non sia solo una semplice frase ad effetto facile da ricordare, ma che esprima un concetto preciso e imprescindibile della filosofia del marchio. Basta considerare la continua evoluzione della sua produzione basata sul guardare oltre certe tradizioni proprie del mondo delle lancette. Lo ha fatto puntando senza troppi timori sull'utilizzo di materiali inediti. Aspetto che ha caratterizzato i suoi orologi fin dagli inizi, rendendoli unici e riconoscibili e aprendo il campo anche a collaborazioni con artisti all'avanguardia, gli ultimi sono stati Richard Orlinski e Takashi Murakami. Non va dimenticato che la maison di Nyon ha compiuto 40 anni solo nel 2020, un'età giovanissima se rapportata alla storia dell'orologeria. E in poco tempo ha lasciato il segno.

Attraverso le trasparenze del vetro zaffiro, da qualunque lato si osservi l'orologio è possibile notare le parti del calibro automatico: a ore 6 è posizionato un tourbillon, perfettamente simmetrico al micro rotore in oro bianco inserito direttamente dalla parte del quadrante a ore 12.

Ha cominciato negli anni 80 combinando nei suoi primi orologi la gomma (per il cinturino) all'oro (per la cassa). Un modo dirompente di entrare sul mercato, tanto che la gomma è diventata il suo marchio di fabbrica: una scelta controcorrente per un marchio che aveva l'ambizione di entrare nel club più esclusivo dell'orologeria. Allora fu un successo che permise a Hublot di aprire la strada a molte altre sperimentazioni e di realizzare casse con materiali (e in colori) mai visti prima. Come il Magic Gold, un oro 24 carati, speciale e brevettato, creato nel 2011 collaborando con l'EPFL (il Politecnico federale di Losanna) che è in grado di essere molto più resistente dell'oro normale e dell'acciaio (rispettivamente 1000 vickers contro i 400 e i 600 dei due metalli tradizionali). Come la ceramica, materiale usato da anni da Hublot di cui, grazie a una lavorazione esclusiva, è riuscito a presentare per la prima volta in orologeria due tonalità come il rosso acceso e il blu navy. Come il King Gold, altro oro dal particolare colore più caldo ottenuto aggiungendo un 5% di platino. E come, dal 2016, lo zaffiro sintetico attraverso il quale, vista la sua trasparenza, si può osservare da ogni angolazione l'interno dell'orologio e che Hublot è stato in grado di usare non più solo per pochissimi pezzi, ma su una scala decisamente maggiore, avendo investito in macchinari all'avanguardia (come l'Ultrasonic) da inserire nel suo laboratorio di metallurgia e materiali. Del resto lo zaffiro sintetico è un materiale hi-tech che necessita di fasi di lavorazioni molto complesse, perché alla trasparenza unisce una durezza fuori dal comune, superata solo dal diamante e che va trattato in modo da rispettare l'obiettivo finale che è sempre stato quello di realizzare casse esteticamente perfette.

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Dal primo Big Bang Unico Sapphire del 2016 con la cassa in zaffiro il cui effetto era quello di un classico vetro, sono seguiti altri modelli colorati. L'ultimo è arancione che per lo zaffiro di Hublot è una prima assoluta, utilizzata sulla cassa di 45 mm di diametro e sulla lunetta del nuovissimo Big Bang Tourbillon Automatic Orange Sapphire.

Il cinturino è in caucciù arancione. Per ottenere questa tonalità nella lavorazione del vetro zaffiro è stato aggiunto del cromo.

Un orologio in edizione limitata a 50 esemplari che, oltre all'indubbio e suggestivo effetto estetico prodotto dall'inedita colorazione raggiunta utilizzando delle punte di cromo, il marchio, in questo modello, ha deciso di alzare l'asticella dotandolo anche, come spiega Ricardo Guadalupe, ceo di Hublot, «di un nuovo calibro automatico con tourbillon interamente disegnato e prodotto in manifattura in cui la spettacolare architettura visibile dal lato del quadrante mette in risalto l'innovativo design dell'orologio».

Quindi, il movimento in questione è un automatico con i tre ponti in zaffiro, la platina in rutenio e il microrotore che è in oro bianco. Proprio in riferimento a questo componente Hublot ha compiuto un lavoro particolare, rendendolo visibile direttamente dalla parte del quadrante, posizionandolo a ore 12 simmetricamente alla gabbia del tourbillon che, invece, è a ore 6: l'effetto di questi due elementi in movimento è quasi ipnotico.

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