Oro, con i prezzi record le banche centrali stanno perdendo l’appetito
Gli acquisti record del settore ufficiale sono stati un motore importante per il rally dell’oro, ma le riserve auree a marzo hanno smesso di crescere. Se la Cina continua a comprare, altri ora vendono. E tra questi c’è anche la Russia
di Sissi Bellomo
3' di lettura
La fame di oro delle banche centrali ha forse cominciato a saziarsi. Dopo una sequenza di accumuli record che durava da oltre un anno, le riserve auree hanno smesso di crescere: a marzo i dati raccolti dal Fondo monetario internazionale (Fmi) registrano un incremento netto di appena 0,2 tonnellate, risultato legato all’emergere di una corrente di vendite che ha compensato quasi del tutto gli acquisti.
Tra quanti hanno liquidato lingotti ci sono anche Russia, Turchia e Kazakhstan, Paesi alfieri della...
Brand connect
Loading...