Orologi: mercato schiacciato da chiusure e calo di turisti. E dal boom di Amazon
Nel 2020 fatturato in calo del 28%. Le chiusure penalizzano il retail, l’online cresce del 25%, mentre su Amazon le vendite di orologi schizzano a +85%
di Paco Guarnaccia
3' di lettura
Anche il mercato degli orologi vira in negativo sotto l’impatto della pandemia. La conferma del segno meno arriva dalla tradizionale ricerca sul mercato degli orologi in Italia realizzata da Assorologi con GfK, basata su rilevazioni su retail e consumer.
Il 2020 si è chiuso con un fatturato stimato di 1,51 miliardi di euro, -28% rispetto ai 2,09 miliardi del 2019. Una premessa metodologica importante: oltre all'indagine mensile Gfk sulle vendite nei punti vendita, tra le fonti vengono incrociate anche la ricerca annuale sui consumatori, i numeri delle esportazioni della Fédération de l'industrie horlogère Suisse e quelli dell'Istat sulle importazioni di orologi in Italia. Il calo, che considera sia il canale offline sia quello online, è stato influenzato dall'impatto che il Covid-19 ha avuto sul settore.
Negozi chiusi: cento giorni di stop&go
Il panel retail (Gdo, catene e vetrine indipendenti) conferma un andamento condizionato dai molti stop&go, tra chiusure (nell'ordine dei 100 giorni in un anno) e riaperture, e dalla mancanza di turismo sia internazionale sia di business, segnando un -33,1% per quantità (4 milioni di pezzi tra orologi tradizionali e smartwatch contro i 5,9 del 2019) e -35% per valore. Nei negozi la spesa media è scesa leggermente, dai 243 ai 236 euro.
Passando, invece, al panel consumer su un campione di circa 8mila famiglie italiane, emerge che gli orologi acquistati sono stati in totale 5,7 milioni circa (-12,6%) in quantità per 1,23 miliardi in valore (-7,5%) con 4,8 milioni di acquirenti che valgono l'8% del totale (-1,3% sul 2019) e una spesa media di 214 euro. Tra le motivazioni di acquisto i capisaldi restano il design (33%), la fiducia nel brand (29%) e il prezzo (25,5%).
Gioiellerie e orologerie fisiche valgono il 41% in quantità e il 51% a valore (nel 2019 erano rispettivamente 47% e 52%).
Boom di acquisti su Amazon (+85%)
Le vendite online nel 2020 crescono del 25% sul 2019 e ormai valgono il 39,5% per quantità e il 30,4% per valore. Tra le vetrine digitali, oltre ai siti ufficiali dei marchi o alle piattaforme di e-commerce specializzate, comunque tutti in crescita, con il 19,6% (era il 13,9%) aumenta la performance di acquisti di orologi su Amazon (+85% a valore).
Con uno sguardo anche all'anno in corso, la ricerca regala un certo ottimismo rilevando già nelle intenzioni di acquisto nel 2021 circa 3,9 milioni di persone orientate a comprare un segnatempo (+36% sul 2019).
Passione smartwatch
Lo studio ha anche trattato il capitolo smartwatch, in costante ascesa (sono circa 7,7 milioni gli italiani a possederli ad oggi) con un 35,2% che si dichiara intenzionato ad averne uno nei prossimi 2-3 anni, tra questi il 6,7% pensa di finalizzare l'acquisto già nel 2021.
Mario Peserico, presidente di Assorologi commenta: «Sono numeri che non ci stupiscono e che ci aspettavamo quando abbiamo deciso di continuare l'analisi di mercato nonostante la drammatica situazione emergenziale. La perdita di turisti, dei visitatori business e le tante persone in smart working hanno azzerato una parte molto importante di acquisti in Italia. La prolungata chiusura dei punti vendita ha fatto il resto».
Dalla ricerca però sono emersi anche degli spunti che portano a guardare con fiducia al futuro. Lo sottolinea Peserico: «Il dato essenziale è che il comparto ha tenuto nonostante sia stato uno dei più toccati e che il consumatore italiano abbia avuto una reazione di grande attaccamento all'orologio, senza perdere il desiderio di acquistarlo nonostante il cambiamento delle abitudini».
Che chiosa: «Se già dopo Pasqua dovessimo riprendere a pieno regime e per la seconda parte del 2021 potessimo ricominciare a lavorare in sicurezza e in una ritrovata normalità, confidiamo di poter ripartire e recuperare».
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