Orologi svizzeri, export nei primi quattro mesi a 8,80 miliardi (+10,5%)
Gli Stati Uniti sono stati ancora una volta il maggior singolo mercato estero, ma ad aprile hanno registrato una flessione, la prima da due anni a questa parte. Italia ad aprile Italia -1,1%
di Lino Terlizzi
2' di lettura
Continua la luna di miele tra l'industria orologiera svizzera e i mercati internazionali. L'export di segnatempo elvetici è infatti cresciuto anche nel mese di aprile, raggiungendo i 2,06 miliardi di franchi (2,12 miliardi di euro al cambio attuale), con un aumento del 6,8% rispetto a un anno prima. Per l'insieme dei primi quattro mesi di quest'anno le esportazioni di orologi rossocrociati sono state pari a 8,54 miliardi di franchi (8,80 miliardi di euro), con un incremento del 10,5% in rapporto allo stesso periodo del 2022.
In aprile gli Stati Uniti sono stati ancora una volta il maggior singolo mercato estero, ma hanno registrato una flessione, la prima da due anni a questa parte. Sono stati quindi soprattutto Cina e Hong Kong a fare da traini principali nel mese. Positivo l’andamento dei principali mercati europei, ad eccezione dell'Italia che però ha limitato il suo ribasso.
Questa la fotografia dei dieci maggiori mercati in aprile: Stati Uniti -4,9%, Cina +107,8% (qui c'è anche un effetto statistico, l'anno scorso c'erano lockdown), Hong Kong +15,8%, Giappone +5,4%, Regno Unito +9,8%, Singapore -6,3%, Francia +18,9%, Germania +1%, Emirati Arabi Uniti +2%, Italia -1,1%.Nel mese l'export è cresciuto per quasi tutte le gamme di prodotto. In valore l'aumento è stato del 7,4% per gli orologi di gamma alta (prezzo sopra i 3 mila franchi), del 4,2% per i segnatempo di gamma medio-alta (prezzo tra 500 e 3 mila franchi), del 26,2% per gli orologi della gamma di base (prezzo sotto i 200 franchi). Solo i segnatempo della gamma media (prezzo tra 200 e 500 franchi) hanno registrato una flessione, con un -3,8%.
La fotografia delle esportazioni di orologi elvetici nei primi quattro mesi del 2023 mostra il segno positivo per tutti i dieci maggiori mercati di sbocco, Italia inclusa. Queste le cifre per il periodo: Stati Uniti +10,2%, Cina +14,6%, Hong Kong +28,1%, Giappone +3,5%, Singapore +11,6%, Regno Unito +8,9%, Germania +11,1%, Emirati Arabi Uniti +11,9%, Francia +17,9%, Italia +10,1%. Il polo elvetico dei segnatempo rappresenta oltre il 50% del fatturato mondiale del settore ed esporta più del 90% della sua produzione.
I dati sull’export pubblicati dalla Federazione dell'industria orologiera svizzera (Fh) sono quindi un termometro rilevante non solo per le imprese elvetiche ma per l'intero settore. Questi primi mesi del 2023 hanno confermato il vigore dell'export di segnatempo svizzeri, il rallentamento economico internazionale e la forza marcata del franco non hanno sin qui fermato la marcia delle esportazioni, sinora superiore alle aspettative di inizio anno. La sfida per le imprese rossocrociate ora è mantenere un passo sostenuto anche nei prossimi mesi, nonostante le tensioni economiche e geopolitiche presenti nello scenario mondiale.
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