Otto accoltellati in Svezia, polizia indaga per attentato terroristico
Otto persone sono state accoltellate e ferite a Vetlanda, in Svezia, in quello che la polizia ritiene “un attacco terroristico”. Ferito e arrestato l’aggressore
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Almeno otto persone sono state attaccate oggi da un uomo armato di un coltello nel centro di Vetlanda, in Svezia, piccola città del Sud-Est a circa 190 chilometri da Goteborg, seconda città svedese per dimensioni. Alcune persone sono “gravemente ferite”. Lo ha riferito la portavoce della polizia Angelica Israelsson Silfver, secondo quanto riportano i media locali. L'autore del gesto, un giovane di vent’anni, è stato ferito dagli agenti e trasportato in ospedale.
L'allerta è scattata intorno alle 15, dopo alcune segnalazioni di un individuo con “un'arma affilata” che stava assaltando diverse persone nel centro della cittadina di circa 20mila abitanti, in una zona affollata, nei pressi della stazione ferroviaria. L'aggressore, che secondo i media locali aveva un coltello, è riuscito a colpire 8 volte prima di essere fermato dagli agenti accorsi sul posto. Uno di loro gli ha sparato ad una gamba. Il ventenne, ferito, è stato condotto in ospedale per l'interrogatorio. Anche gli otto feriti sono stati ricoverati, due versano in condizioni gravi.
Decine di pattuglie hanno raggiunto l'area, che è stata chiusa, per raccogliere prove e testimonianze. La circolazione dei treni per alcune ore è stata sospesa. Inizialmente la polizia riteneva si potesse trattare di un tentato omicidio, ma con il passare delle ore ha preso corpo l'ipotesi di “crimine di matrice terroristica”.
L’aggressore era noto alla polizia
L’aggressore era noto alla polizia svedese per reati minori. Il 20enne, del quale non è stata resa nota al momento la nazionalità, non è stato ancora interrogato, ma le ferite non lo mettono a rischio della vita. L'aggressione è avvenuta in diversi punti di Vetlanda ed è durata in totale 15 minuti. La polizia non ha voluto precisare quale arma sia stata usata dal giovane, “che ha agito da solo, per non influenzare il racconto dei testimoni”.
Premier, condanno questo atto orribile
“Condanno questo atto orribile”. Lo ha detto il primo ministro svedese Stefan Löfven in una dichiarazione, esortando tutti a “inviare un pensiero alle persone colpite dalla violenza e agli uomini e alle donne dell'assistenza sanitaria, della polizia e del comune che lavorano per prendersi cura dei feriti e ripristinare la sicurezza”. Il premier è in costante contatto con la polizia e le altre forze di sicurezza, riportano i media svedesi.
I precedenti
In Svezia, i servizi di intelligence considerano alta la minaccia terroristica. Il paese scandinavo è stato preso di mira due volte negli ultimi anni. Nel dicembre 2010, due esplosioni quasi simultanee colpirono il centro di Stoccolma, provocando un morto e due feriti. Si trattò di un attentato suicida, preceduto da minacce di matrice jihadista, in cui si condannava tra le altre cose la presenza militare della Svezia in Afghanistan.
Nell'aprile 2017, sempre nella capitale, un richiedente asilo uzbeko respinto e radicalizzato falciò i pedoni con un camion rubato, uccidendo cinque persone. Confessò di aver agito per vendicare la guerra degli occidentali contro l'Isis.
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