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Ovs vola in Borsa con numeri sopra le attese e dopo l'addio a Coin

I dati di bilancio e le prospettive per il 2023 spingono le quotazioni. Gli analisti giudicano positivamente anche lo stop alle negoziazioni per l'M&A

di Chiara Di Cristofaro

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2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Numeri sopra le attese, previsioni incoraggianti per il 2023 e stop alle negoziazioni per l'acquisto di Coin: sono questi gli elementi che hanno messo le ali al titolo Ovs a Piazza Affari. Martedì 31 gennaio a mercati chiusi Ovs ha detto che le vendite nel 2022 hanno superato gli 1,5 miliardi grazie al contributo del quarto trimestre per 420 milioni (+11%). L'anno fiscale termina a gennaio. In salita del 10% l'ebitda del trimestre, mentre per il 2023 il management vede segnali positivi e si aspetta risultati in crescita, anche grazie a una diminuzione della pressione inflazionistica.

«I commenti su risultati 2022 e l'outlook 2023, uniti alla decisione su Coin, sono di supporto per il titolo», dicono gli analisti di Equita che hanno un giudizio hold sul titolo con target price migliorato a 3 euro. Equita ha alzato le stime sui margini e confermato quelle sui ricavi. Per quanto riguarda Coin, Equita ritiene che «l'integrazione avrebbe rappresentato un esercizio complesso e probabilmente non riflesso nelle aspettative di valorizzazione dell'asset da parte del venditore» e valuta quindi positivamente lo stop alle negoziazioni. Lo stop su Coin è una «buona notizia» anche per Banca Akros, che ha migliorato le stime sulla società e il target price a 2,7 da 2,5 euro, confermando la raccomandazione buy. Intesa Sanpaolo sottolinea la forza dei risultati preliminari comunicati, grazie alla spinta del quarto trimestre e accoglie con favore la notizia dello stop ai negoziati con Coin. «Visti i solidi numeri - scrivono gli analisti - ci aspettiamo che Ovs prosegua con il buyback nel 2023, dopo aver investito approssimativamente 24 milioni nel 2022». Intesa alza le stime di utile per azione di circa il 6%, conferma la view positiva sul titolo «considerata anche la resilienza mostrata durante un periodo di forte inflazione così come la valutazione conveniente». Il rating è buy e il target price è a 3,4 euro.

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