IL GIURAMENTO DEI CADETTI DELLA GDF

Padoan: «l’Italia deve investire sulla formazione e sul capitale umano»

di Federica Micardi

A Bergamo il giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di finanza

2' di lettura

La formazione è la strategia chiave sia a livello macroeconomico che a livello microeconomico. Lo ha detto oggi il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, presente a Bergamo al Giuramento degli allievi ufficiali dell’Accademia della Guardia di finanza, definita dallo stesso ministro un prestigioso corso di formazione e un centro di eccellenza. «L’Italia oggi soffre della mancanza di capitale umano e di competenze adeguate – ha spiegato il ministro - lo ha sottolineato un recente rapporto dell’Ocse, lo ha rilevato l’Istat e lo confermano le analisi prodotte dalle imprese alla ricerca di personale qualificato. Peraltro – prosegue Padoan - la stagnazione della produttività in Italia da oltre vent’anni è dovuta al combinarsi di scarsi investimenti in capitale fisico e il capitale umano».

Il ministro ha poi elencato le cose che sono state fatte «il debito pubblico in rapporto al Pil è stato stabilizzato e sta iniziando a scendere; il deficit pubblico è sceso costantemente e al tempo stesso si è mantenuto il sostegno alla crescita grazie al quale il paese è uscito dalla recessione registrando quattro anni consecutivi di progresso del Pil» e quelle che è necessario fare «bisogna aggredire le diseguaglianze tra regioni, generazioni e classi di reddito che sono state accentuate dalla crisi profonda e prolungata che la nostra economia ha attraversato».
Padoan ha quindi ricordato la funzione sociale della Guardia di finanza e il suo ruolo per il rilancio del nostro Paese e della competitività del sistema economico, traguardi che – ha detto il ministro rivolgendosi ai cadetti dell’Accademia - «si conseguono anche contribuendo a modificare gli squilibri esistenti e a contrastare i fenomeni che alimentano le ingiustizie sociali».
Sugli effetti della globalizzazione e sui nuovi rischi si è soffermato il Generale Claudio Graziano Capo di Stato Maggiore della Difesa nel suo intervento al giuramento a Bergamo: «dovrete affrontare le nuove minacce alla sicurezza che provengono dall’immigrazione incontrollata, dal terrorismo internazionale e dal traffico illecito inseriti nel “Sistema Paese” con una risposta globale ed unita, che deve vedere la completa sinergia tra Forze Armate, Forze di Polizia ed organi di sicurezza con anche gli altri ministeri, in una visione non solo interforze ma interagenzia per poter garantire al meglio la difesa e la sicurezza per il nostro Paese».

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Un richiamo all’importanza della formazione è arrivato anche dal generale Giorgio Toschi Comandante Generale del Corpo: «siamo tutti convinti che l’accrescimento culturale e l’aggiornamento professionale rappresentano fattori indispensabili per il corretto svolgimento dei compiti istituzionali e per fornire risposte tempestive e coerenti anche rispetto ai processi di modernizzazione in atto nella pubblica amministrazione».

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