ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùHotel Collection

Palazzo Seneca, un concentrato di Umbria fra i tesori di Norcia

Alberghi raccontati per voi: nella struttura della famiglia Bianconi un ristorante stellato e colazioni dal sapore antico, una biblioteca da non perdere e l’occasione per scoprire la bellezza di un territorio incontaminato

di Sara Magro

3' di lettura

Palazzo Seneca è l'unico cinque stelle di Norcia. In un palazzo nobiliare seicentesco, tra i vicoli medievali della cittadina umbra, è nato dall'idea di ospitalità contemporanea della famiglia Bianconi, di professione albergatori e ristoratori dal 1850. Palazzo Seneca è il gioiello delle loro proprietà, realizzato per mettere in mostra, in un unico posto, molte delle eccellenze umbre: l'accoglienza calorosa e generosa, la cucina tradizionale, dalla prima colazione alla cena stellata, la bellezza del paesaggio, il fascino della storia locale.

Invece della solita reception c'è un grande tavolo su cui sono disposti libri d'arte e guide del territorio da sfogliare. Le camere, 24 comprese le suite, sono semplici, comode e spaziose. Qualcuna ha un terrazzino con vista sul paesaggio ondulato e aprendo il minibar si intuisce la minuziosa ricerca di ogni cosa: dentro ci sono succhi di frutta fresca della Sibilla prodotti a un quarto d'ora di distanza, la birra artigianale Nursia dei frati benedettini, le caramelle al miele del Massaro, l’acqua Tullia con la sorgente a 20 km.

Loading...

Ma è negli spazi comuni che si sta ancora più volentieri. Al pianterreno del palazzo, dove abitava una delle famiglie più in vista del paese, i saloni sono ampi e con i soffitti alti. Nella stanza del camino, originale enorme e accuratamente restaurato, ci sono comodi divani e una scacchiera del 1600, la biblioteca, piena di libri su Norcia e di chi ha lasciato tracce importanti in Umbria. Come in ogni dimora, cucina e sala da pranzo sono il luogo più vitale, qui c’è infatti il Ristorante Vespasia. Nella carta non manca mai un piatto di tagliolini freschi con una pioggia di tartufo nero che profuma tutta la stanza, anche se c’è spazio per la creatività degli chef Fumiko Sakai e Fabio Cappiello. Chiaro, il ristorante è senz’altro uno dei punti d’onore, con tanto di stella Michelin, mentre la prima colazione, indimenticabile, è riservata agli ospiti che soggiornano.

Vincenzo e Federico, i due fratelli che hanno ideato e cresciuto questo piccolo hotel, la raccontano profusamente a voce o per iscritto nel menù: «È quella che ci preparava nonna, con marmellate fatte in casa, pane caldo, prosciutto crudo di Norcia, torte appena sfornate, ogni giorno diverse secondo estro e stagione». Non c’è retorica in questo ricordo d’infanzia, anzi, si è felici di condividerlo pasteggiando con tante cose buone e genuine.

In questo Relais & Châteaux ci sono anche un giardino e una piccola spa per rilassarsi con bagno turco, sauna e massaggi. Insomma, è il posto perfetto per un fine settimana o qualche giorno in più. Norcia è peraltro godibilissima nonostante le ferite del terremoto del 2016 siano ancora visibili, e fa bene pensare di portare un po’ di risorse a una cittadina che vuole rinascere. Si può fare un giro in bici lungo una vecchia ferrovia, visitare i produttori che tramandano la famosa arte della norcineria, organizzare un’escursione sull’altopiano di Castelluccio che tra giugno e luglio si copre di un tappeto di fiori senza uguali, o seguire il vespro nel monastero a monte di San Benedetto, dove al tramonto i frati si riuniscono per il canto gregoriano. Forse questo è uno dei luoghi più intatti e magnifici d’Italia, non andarci sarebbe un vero peccato.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti